Ti ho già parlato del radicamento qui, ma dati i tempi incerti che stiamo vivendo ho capito che è bene approfondire meglio l’argomento e capirne a fondo la grande importanza.
Così oggi ti spiegherò per filo e per segno cos’è il radicamento e quali benefici ti può dare.
Non riesco a vivere il presente!
Anche tu sei sempre immersa nelle tante preoccupazioni, nei doveri e nei ritmi disumani che la società impone? Tra il lavoro, la famiglia, la vita sociale, le pretese che il mondo sembra avere su di te e ciò che tu ti senti in obbligo di dare non riesci a staccare neppure per un minuto!
E poi quei pensieri che creano vortici velocissimi nella tua mente? Magari mentre stai lavando i piatti, o innaffiando le piante, o facendo qualche attività semplice, la testa corre via e inizia a seguire un binario parallelo, dando il via ad una serie di “botta e risposta” che ti allontana dal presente.
Questo perché tutti noi abbiamo un cervello che spesso saltella tra i ‘se’, i ‘ma’, i ‘forse’ e i ‘però’ continuando ad aprire files che ci fanno alienare sempre di più. Ognuno vive questi automatismi in modo più o meno forte, ma ci riguardano tutti.
È importante che tu sappia che questa tendenza distacca dalla realtà, dal presente e ci illude: è un eccesso di energia mentale che distorce la percezione del presente, simbolicamente è il diavolo senza potere (te ne parlo qui).
Individuato il problema, non ci resta che capire come risolverlo.
Come scaricare gli eccessi energetici?
Controbilanciando l’energia!
Pensa al corpo umano: la testa è in alto, mentre le gambe sono in basso. L’eccesso di energia mentale, quindi, è nella parte alta del corpo e va portato verso il basso affinché il corpo stesso riesca a scaricarli nel terreno.
La madre terra e la natura, quindi l’elemento Terra, costituiscono l’unico modo per bilanciare i pensieri, ovvero l’elemento Aria. Quante volte ti è stato detto di tornare sulla terra? O di stare con i piedi per terra?
Spesso viene detto come rimprovero, così facendo si ricade nel pensiero che la terra e il basso siano posti brutti e poco meritevoli. In realtà è necessario piantare le radici, altrimenti non si vola, non si sta nel presente e non si può creare e manifestare un tubo di niente!

Pachamama Madre Terra – Realtà
Viviamo sul pianeta Terra e spesso ce ne dimentichiamo! È una questione socioculturale nata dall’estrema urbanizzazione delle città.
La terra è la realtà, il presente, la concretezza e la materia, quindi capisci quanto sia importante connettersi a lei. Siamo qui per vivere questo piano di realtà dove esistono il corpo, la materia e la realtà e dobbiamo imparare a starci bene.
Il potere del radicamento sta nel permettere la connessione energetica alla terra, il contatto e la percezione della realtà terrena. Perciò è un modo di vivere prima che una tecnica!
Essere radicati infatti significa essere in contatto, sentire e percepire fisicamente ed emotivamente l’ambiente circostante e la Madre Terra (o come viene chiamata dai popoli andini, Pachamama).
Il nostro corpo ha bisogno di questo contatto, tanto da avere vari centri energetici che assorbono e distribuiscono l’energia in tutto il corpo. Questi centri si chiamano Chakras.
I chakra dove sono e cosa sono?
Chakra è una parola sanscrita che letteralmente significa ‘ruota della vita’.
I chakra prendono l’energia del Prana e la indirizzano ai vari organi. I principali sono sette e sono:
- Muladhara, il chakra della radice, che si trova vicino al perineo;
- Svadhisthana, il chakra splenico, che si trova pochi centimetri sotto l’ombelico;
- Manipura, il chakra del plesso solare, che si trova all’altezza dello stomaco;
- Anahata, il chakra del cuore, che si trova al centro del petto (… così ora sai perché ho scelto questo nome per la mia newsletter! 😉 A proposito, ti sei iscritta?);
- Vishudda, il chakra della gola;
- Ajna, il chakra del terzo occhio, che si trova in mezzo alla fronte;
- Sahsrara, il chakra della corona, che si trova pochi centimetri sopra la nostra testa.

Il chakra della radice – Muladhara
Parlare nel dettaglio di tutti chakra richiederebbe un articolo lunghissimo, così ti parlerò solo del primo, quello che è legato al radicamento.
Si chiama Muladhara ed è il centro energetico più basso dell’essere umano, a lui sono connessi lo scheletro, i muscoli, il sangue, i denti l’intestino crasso e le gambe.
È il centro più importante perché è colui che assorbe l’energia vitale dalla Madre Terra (ma non solo) e ricarica gli altri chakra, fino al cervello.
Il suo equilibrio è importante perché ci radica ed è connesso al diritto di esistere. Quando ci radichiamo, infatti, diventiamo consapevoli di esistere per diritto, così possiamo assicurarci tutto ciò di cui abbiamo bisogno per vivere.

Muladhara, inoltre, significa “sostegno della radice”. Per essere in equilibrio tra spirito e materia è importante potenziare le nostre radici energetiche, come se fossero quelle degli alberi, così da essere in grado di restare solidi anche durante le tempeste della vita.
Radicamento e spiritualità
Ho notato che i vari guru spirituali quando parlano di energia, quando nominano canalizzazioni e simili, rivolgono l’attenzione sempre verso i chakra più alti. Questo perché c’è il diktat molto forte che lo spirito e la materia devono essere per forza divisi, quando, in realtà, la materia è la concretizzazione dello stesso spirito.
Evolvere non significa lavorare solo sul terzo occhio per poter canalizzare o imparare a usare l’energia dei piani sottili, ma significa radicarsi nel presente. Scendere con i piedi nella terra e sentirla restando sempre nel qui ed ora. Questo non esclude la fantasia né la creatività, ma aiuta a concretizzarle. In questo modo i sogni non restano solo nel cassetto e le energie non si disperdono ma convergono in una direzione precisa.
E poi se riusciamo a stare nel reale con consapevolezza, riusciamo anche ad indirizzare meglio lo sguardo verso le cose belle che ci accadono tutti i giorni!
I benefici del radicamento
Ci sono innumerevoli benefici nel radicarsi, i più importanti consistono nell’acquisire:
- maggiore fiducia nella vita
- maggiore solidità
- maggiore equilibrio energetico
- maggiore fiducia nel cambiamento e capacità di affrontarlo con coraggio
- capacità di trovare il proprio posto nel mondo
- maggiore consapevolezza spirituale
- maggior stabilità ed equilibrio
- maggior sicurezza e forza nell’affrontare la propria vita, anche i momenti più complicati
- maggior forza anche per sostenere la sofferenza umana
- maggior connessione e nutrimento energetico per il proprio cammino
- maggiore intuito, così da diventare canali tra terra e cielo
- maggior chiarezza
- maggiore concentrazione
- maggiore capacità di affrontare gli attacchi di panico (si tratta di un aiuto, di uno strumento in più a tua disposizione, ma non può sostituirsi alle terapie medico sanitarie o psicoterapeutiche!)
L’importanza del radicamento
Cosa accade quando non si è radicati? Quali sensazioni prendono il sopravvento?
- profondo senso di sfiducia nei confronti della vita
- testa persa fra le nuvole
- convinzioni illusorie e lontane dalla realtà
- sensazione di essere bloccata o rigida
- sensazione di smarrimento
- poca fiducia in se stessi
- accumulo di pensieri che sembrano ruotare in un vortice senza controllo
- eccesso di preoccupazioni
- mille mila idee che non si riescono a concretizzare
- poca praticità
- stanchezza
- nervosismo costante
- poca energia
Il radicamento è un lavoro costante ed è normale essere più radicati in certi periodi e meno in altri, l’importante è riconoscerlo.

Esercizi di radicamento
Ci sono diversi modi per lavorare sul radicamento e voglio suggerirtene alcuni:
1)Camminata consapevole
Il radicamento è legato al nostro stare nel mondo, quindi un buon modo per radicarti è quello di camminare lentamente, meglio se a piedi nudi sulla terra in giardino, o su un prato, in alternativa va bene anche il pavimento. Resta in contatto con la sensazione che hai quando appoggi i piedi sulla terra, appena si connettono al suolo: quel senso di durezza è la materia. Sentilo!
2)Amici della terra
Ti piace fare giardinaggio o curare il tuo orto? Ottimo, perché questi sono due metodi eccellenti per radicarti! Se non hai problemi a “sporcarti le mani” sarebbe meglio se i lavori li facessi senza guanti, così da sentire la terra. In alternativa, se non ti piace il giardinaggio, potresti tenere in casa un vaso pieno di terra così da infilarci le mani quando ti senti un po’ troppo “per aria”.
3)Sbatti, sbatti i piedini!
Sbattere i talloni per terra, delicatamente senza farti male, è un gran modo per radicarti! Ti aiuta a scaricare in terra tutto ciò che ti pesa. Le palme dei piedi sono piene di collegamenti con gli organi del corpo, soprattutto hanno due centri energetici che servono per scambiare energia con la terra, uno di questi centri è vicino al tallone, quindi sbattere i piedi attiva uno scambio tra te e la terra!
Ti connette! Ricordati che la Madre Terra è l’unica che può farsi carico delle tue tensioni aiutandoti ad alleggerirti.
4)Stai qui, adesso!
Porta la tua attenzione al tuo corpo e all’ambiente intorno a te. Inizia a percepirlo, senti i vestiti: di che tessuto sono fatti? È un materiale morbido? Ti scaldano?
Senti i suoni e i rumori, come sono? Forti o deboli?
Prova a toccare gli oggetti, che sensazione ti danno al tatto? Respira quella sensazione, ti radica!
5)Breathe!
Respira! Prenditi cinque minuti di tempo e respira lentamente. Immagina di inspirare luce e armonia ed espirare tensione e fumo grigio. Fallo piano piano e senti la sensazione del respiro che circola in tutto il corpo: nell’addome, nella pancia e fino alle gambe!

6)Amico sport!
Ti piace fare attività fisica? Lo sport è un grande alleato per il radicamento! Puoi fare la disciplina che preferisci e goderne tutti i benefici.
7)Il cibo sacro
Anche l’alimentazione è amica del radicamento, soprattutto se è consapevole. Non parlo di veganismo o abolizione della carne, ma intendo la consapevolezza del significato degli ingredienti. Ogni cibo ha un significato segreto, te ne parlo qui.
Mangiando i cibi della terra in maniera consapevole stai creando un legame con la terra stessa. Quindi ti radica!
8)Le pietre e i cristalli
La natura ti viene in soccorso anche tramite le pietre. Hai mai sentito parlare di cristalloterapia? Io me ne sono avvalsa per parecchio tempo e sono tutt’ora mie alleate.
Se non sai da dove iniziare, potresti chiedere aiuto alla mia amica cristalloterapeuta, lei saprà consigliarti la pietra più giusta per te! Questo è il suo sito: Soffi di energia cristallina.
9)Le essenze per il radicamento
Anche gli oli essenziali sono degli ottimi alleati! Le mie essenze preferite per il radicamento sono vetiver e patchouli, ma sono sicura che le mie amiche di Erbasole ti sapranno guidare nella scelta migliore!
10)Il colore che cura
Sapevi che esiste la cromoterapia? Io non ne sono un’esperta ma so che alcuni colori sono grandi alleati per il radicamento, ad esempio il nero, il rosso e il marrone. Il rosso è il colore del sangue e del primo chakra, quindi l’impatto visivo dà un chiaro segnale al tuo inconscio, ti radica!
11)A mollo nel sale
Un bel bagno caldo con il sale, meglio di Epson, o in alternativa quello grosso da cucina, ti farà un gran bene perché ti aiuta a rilasciare le tensioni e a riconnetterti al presente.
12)Le meditazioni guidate
Le meditazioni sono un gran modo per radicarti! Te ne parlo qui.
Non servono conoscenze né allenamento, dovrai semplicemente seguire la mia voce che ti guiderà nella connessione con Madre Terra. Vuoi provare?
Scrivimi così fissiamo un appuntamento!
Disclaimer
Io sono un’operatrice olistica e mi occupo di spiritualità, energia e anima. Il mio lavoro si concentra esclusivamente su questi tre aspetti dell’essere umano.
Nessun servizio o percorso di cui parlo in questo sito sostituisce in alcun modo il lavoro medico sanitario o psicoterapeutico.