Email

info@animaeradici.com

Credo profondamente in tutto ciò che esce da noi senza un controllo e una guida precisa, per questo inizio ogni lavoro costellativo o metagenealogico con il disegno del proprio albero.
Di questo ne ho già parlato qui però oggi voglio rispondere a due domande che spesso mi sento fare: Cosa emerge davvero? Come si interpreta questo disegno?

Prima di rispondere, però voglio ricordarti che anche questo mese tutti gli iscritti ad Anahata, la mia newsletter, riceveranno l’ebook dove parlo delle energie della Luna Piena in Scorpione. Tu sei già nel flusso?



La lettura del disegno dell’albero genealogico

Innanzitutto, voglio precisarti che non è necessario che sia un disegno, se preferisci, anche uno schema va benissimo!

Mettere su carta la tua storia genealogica in questo modo è come fare un business plan dell’anima; si vede bene da dove arrivi, dove sei e dove stai andando.

Quando mettiamo mano a questo tipo di lavoro entriamo in una bolla energetica molto potente perché è  come se qualcosa di più grande ci prendesse per mano e guidasse la matita sul foglio. Emergono racconti di eventi che non sapevamo di avere nella nostra genealogia, si vedono i legami invisibili che ci sono e quelli che ci sono stati, le credenze dell’albero, ciò che ci crea disarmonia e ciò ci che ci dà forza, e, infine, la nostra visione della nostra storia.

Tutta la lettura del disegno parte dal tema su cui vuoi lavorare: io ti chiedo sempre di pensare a quale disarmonia senti di voler riequilibrare o quale problema ti sta più a cuore risolvere così da far convergere tutta l’energia del sistema familiare in quella direzione. Però se hai uno schema o disegno già fatto possiamo integrarlo nella lettura!

Ci sono diverse cose del disegno che io guardo, alcune sono più tecniche, tipo le date di nascita e morte (se le hai e fin dove le hai) e i nomi. Poi ci sono altre cose più intuitive, come: il tipo di albero che scegli di disegnare oppure la geometria e la struttura dello schema se hai preferito procedere con una rappresentazione più schematica. Sono tutti elementi che racchiudono un grande significato, così come la scelta dei colori, le linee, la posizione dove ti inserisci rispetto ai tuoi antenati e il tratto che usi per disegnare. Sai che anche quelle imperfezioni che sembrano scarabocchi da voler cancellare hanno un loro racconto? Poi c’è un’altra cosa importantissima in questo lavoro: tu. Io ho bisogno di sentire te mentre mi parli della tua famiglia, dei ricordi e di tutte gli eventi che ti sono stati raccontati cosicché io possa sentire ciò che il tuo albero vuole far emergere!

Astrogenealogia familiare

Tu mentre mi parli del tuo albero genealogico

Tu sei molto più importante di quello che credi. 

Il lavoro sull’albero gira intorno a te, quindi per me è fondamentale vedere dove ti posizioni tu nei confronti dei tuoi antenati per capire cosa ti crea la disarmonia che vuoi riequilibrare. 

Ricorda che lavoriamo sempre sull’immagine che abbiamo dell’albero, non è la realtà oggettiva.

Mi capita spesso di sentirmi dire “uh, il mio albero…sapessi quante ne hanno combinate”, oppure “uff, la mia famiglia è sempre stata uno schifo”. Però se pensiamo che siamo qui, vivi e presenti, vuol dire che il nostro albero è molto più forte, solido e ricco di doni di quel che crediamo (se non ne sei convinta, leggi qui )

Le date di nascita nell’albero genealogico

Se le sai sono utilissime! Secondo recenti studi di biodecodifica transgenerazionale eseguiti in Spagna,  l’unico concetto di tempo che il nostro albero genealogico comprende seguendo il criterio razionale sono i nove mesi di gravidanza umana.
Infatti, uno dei meccanismi dell’inconscio familiare è quello di avere una linea temporale diversa da come la conosciamo noi. Per lui ieri, oggi e domani sono concetti incomprensibili. Distingue solo antenati e discendenti, grandi e piccoli.

Dato che sin dalla notte dei tempi sono sempre stati necessari nove mesi per venire al mondo, ed è attraverso questa sincronia che il sistema albero assegna i vari vincoli transgenerazionali ai discendenti. Questo rende le date di nascita/morte degli antenati importanti perché da una parte si comprende quale legame invisibile va riequilibrato ma dall’altra si vede anche quale forza gli antenati in questione riescono a trasmetterci. Capita che questa forza sembri nulla, ma è il nostro amore cieco che ci crea questa illusione. Quando cerchiamo di salvare qualcuno, anche solo metaforicamente, ci mettiamo nella posizione di volerlo sostenere. Quando questo avviene con un antenato succede che noi ci sovraccarichiamo e l’antenato perde forza, perché volendolo salvare diveniamo simbolicamente più grandi di lui. Quindi infrangiamo l’ordine della gerarchia sacra per la coscienza del gruppo creando degli scompensi energetici che poi si manifestano in altri settori della vita.

analisi albero genealogico date di nascita

Astrogenealogia familiare e pianeti di dominio dell’albero

Sai che credo fortemente nell’influsso dei pianeti sul nostro presente, così come hanno influito nel nostro albero. Ogni giorno siamo pervasi dai neutrini, il respiro delle stelle, e anche il nostro albero ne percepisce i movimenti.

Quando ho la possibilità di indagare le date di nascita degli antenati, come prima cosa guardo se ci sono concentrazioni in un mese specifico. Ad esempio, io e i miei fratelli siamo nati a settembre in scala dal più grande al più piccolo, mentre nostro padre e nostro nonno paterno sono nati a febbraio a 4 giorni di distanza l’uno dall’altro. Pensi sia un caso?

A questo punto nel mio albero per vedere le questioni tra fratelli studierei il pianeta Mercurio e tutta la sua simbologia seguendo più filosofie, tipo l’astrologia indiana, quella karmica, quella evolutiva e quella psicologica.

Poi guardo se c’è un numero importante di antenati nati in un segno zodiacale specifico, perché questo indica che l’albero è fortemente influenzato dai pianeti di dominio del segno. Ad esempio, se ci sono molti nati nel segno dell’Acquario, allora l’albero sentirà gli effetti dei pianeti Urano e Saturno. Quindi ne studio la simbologia e le memorie.

Continuando su questo esempio, in un albero di questo tipo potrebbero esserci delle energie, emozioni e credenze che hanno bisogno di essere liberate perché l’Acquario è l’archetipo della libertà e della purificazione, ma è una libertà conquistata dopo una forma di prigionia. Così cerco se ci sono state memorie di antenati carcerati o chiusi in strutture specifiche.

Il senso del nome di nascita per l’albero genealogico

C’è un certo livello dell’energia genealogica che considera vera ogni cosa, soprattutto quelle cose che sembrano non vedersi in un primo approccio, come il significato dei nomi, ad esempio.

Ogni nome ha più significati, possono essere delle qualità, delle potenzialità o delle storie vere e proprie. Avendo una cultura cattolica alle spalle, può succedere che un nome associato ad un santo ne assimili le memorie e una persona viva situazioni metaforicamente simili alla vita di quel santo.
Ad esempio, il nome Giovanna, o Giovanni, può essere collegato al racconto di Giovanna d’Arco, quindi nella genealogia di queste persone potrebbero esserci memorie di ustioni.
Oppure Giuseppe potrebbe avere degli antenati che lavoravano il legno, o gli alberi, facile similitudine tra il racconto biblico di Giuseppe e Maria presente nelle memorie collettive.

Mi è capitato di leggere l’albero di una ragazza di nome Marta, diceva di non riuscire a vivere la sua sessualità in modo armonioso perché piena di blocchi energetici, tanto da non sentire praticamente nulla durante i rapporti. Ha fatto tutti gli esami medici del caso ed è stata esclusa ogni patologia, quindi ha voluto provare un approccio energetico.

Appena ho visto il suo albero, mi sono saltati subito all’occhio i nomi delle nonne e delle bisnonne: Eva, Maddalena, Maria Grazia e Mariangela.
Nelle memorie collettive c’è un determinato racconto di Eva, nota come la moglie di Adamo. Però non viene menzionato che, in realtà, è la seconda moglie perché la prima è Lilith. Nessuno parla di questa prima moglie, quindi viene esclusa e gli effetti dell’esclusione possono essere forti, come puoi leggere qui .

Eva ha tantissime sfaccettature, tra cui il pionierismo. Infrangendo le regole del patriarcato, ha colto la mela (simbolo della creazione), ha permesso agli esseri umani di vivere sulla terra, per questo gesto il patriarcato senza forza l’ha tacciata come colpevole. Quindi qual è il racconto nascosto di questa nonna?

L’altra nonna si chiamava Maddalena che la Bibbia riconosce come prostituta, mentre altri testi sacri le ridanno onore riconoscendola come Sacerdotessa compagna di Gesù. Ma la versione biblica è ciò che tutti conosciamo ed è presente nelle memorie collettive.

Maria Grazia e Mariangela parlano di nomi spirituali molto ‘alti’. La prima è la Grazia, quindi dono di Maria, simbolicamente madre di Gesù concepito senza un rapporto sessuale. La seconda è sempre Maria, ma associata agli angeli che sono asessuati.

La ragazza si chiama Marta, una lettera di differenza con Maria. Quindi ho voluto comprendere come l’albero di questa ragazza abbia metaforizzato questi nomi archetipici molto intensi a favore di una guarigione energetica.

A questo punto ho capito che per riequilibrare la disarmonia di Marta era importante riequilibrare il femminile del suo albero e aiutarla con esercizi mirati di radicamento per far sì che l’energia del cielo presente nella sua storia convergesse verso la terra (e i risultati sono stati molto soddisfacenti!)

disegno albero genealogico guarigione

Albero genealogico: disegno o schema?

Mi piace ricordarti che non importa se sia disegnato o schematizzato, parla lo stesso e lo fa benissimo in ogni modo.

Quando vedo il disegno di un albero mi piace soffermarmi a guardarne la forma. A volte vedo rappresentati pini, abeti, querce, ulivi o alberi di Natale (pieni di doni meravigliosi). Ogni tipologia di albero ha il suo significato simbolico e già la forma disegnata dice tanto sulla sua storia genealogica. 

Così come lo schema: se è impostato in modo orizzontale o verticale, se ha geometrie o linee, ogni cosa è una storia dentro alla storia ed è sempre bellissimo leggerle tutte.

Una ragazza mi ha portato lo schema del suo albero dove ho visto una linea partire dal nonno ed arrivare sotto al nome della ragazza. Sembrava una di quelle strade disegnate sulle mappe del tesoro e ho voluto indagarla un attimo. I nomi erano tipicamente meridionali, quindi ho cercato su Google Maps il paese di origine dei suoi antenati per vedere se fossero presenti similitudini.
Quella linea ricordava la strada principale del paese dove ogni anno si svolge la processione in onore del santo patrono, che ha lo stesso nome del nonno in questione. La cosa più particolare è stata scoprire che quel nonno è venuto a mancare proprio su quella strada per un malore improvviso a pochi giorni dalla festa patronale. E la ragazza nell’anniversario di quei giorni ha spesso mal di testa improvvisi che la costringono a casa.

Vedi quanto le cose semplici sono capaci di dire tantissimo?

L’albero genealogico: guarigione energetica e genealogica

Dopo aver fatto il disegno e dopo averlo letto insieme c’è un altro step che possiamo fare: ridisegnarlo.

Questo nuovo disegno serve per riequilibrare l’immagine energetica del precedente albero.

Inoltre, rimettere mano alla propria storia così attivamente ti serve per entrare in contatto con il tuo potere personale. In quel momento stai riscrivendo la tua storia per far si che abbia qualcosa di nuovo e le aperture verso il futuro piacciono tanto all’Universo!

Vuoi provare a disegnare il tuo albero? Qui trovi le istruzioni

E se non sei ancora iscritta, ti consiglio di entrare a far parte di Anahata, la mia newsletter, dove troverai approfondimenti e risorse esclusive, come l’ebook sulle energie della Luna Piena di questo mese. Ti aspetto!



Sabina

Nella vita traduco Simboli e Metafore in parole semplici.

Articoli consigliati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.