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Immagino sia capitato anche a te di imbatterti in pubblicità e siti di cartomanzia che presentano i tarocchi in vario modo. Premetto che ognuno lavora come meglio crede e io questo lo rispetto, ma parte della mia missione è quella di ridare onore ai tarocchi, strumento sacro, antico e potentissimo che purtroppo è stato frainteso, depotenziato e umiliato troppe volte.

Quindi, oggi ho deciso di demolire i luoghi comuni, le false credenze e le menzogne legate ad essi. Lo faccio per amore della verità e perché tu possa affidarti a questo strumento con tutta la serenità necessaria. Prima di iniziare, se ancora non l’hai fatto, ti consiglio di iscriverti alla mia newsletter, in modo da non perderti il nuovo ebook sulla Luna Piena di Aprile, la Luna in Scorpione, le sue energie, i suoi influssi e alcune piccole curiosità 😉



1 – I tarocchi portano sfortuna

La fortuna e la sfortuna sono relative e fini a sé stesse. Quando le cose sembrano non andare per il verso giusto è troppo semplice dare la colpa alla sfortuna! E poi questo atteggiamento porta inevitabilmente a paragonare la propria vita a quella degli altri. Mentre sarebbe più funzionale guardarsi dentro senza giudizio e cercare di comprendere cosa si sta smuovendo.
Ovvio, se trovi la ruota della bicicletta bucata e c’è un acquazzone l’idea della sfiga è concessa😁

2 – I tarocchi sono pericolosi

Partiamo dal fatto che si tratta di un mazzo di carte dove sono raffigurati archetipi colmi di simboli e significati ma pur sempre stampati su carta. Anche se il cavaliere di spade ha in mano una spada non ha nessuna intenzione di materializzarsi e iniziare a colpirti manco fosse Kill Bill.

Aprire quel mazzo non scatenerà la terza guerra mondiale, non provocherà un cataclisma a Katmandu e non favorirà l’invasione di alieni pronti a sterminare il mondo. La cosa peggiore che potrebbero dirti sarebbe ‘quella strada non fa per te’, ‘questa persona non è come sembra’ ‘le cose non stanno come credi’, insomma, non mi sembra nulla di tragico, o no?

3 – I tarocchi fanno paura

Avere paura di guardare alcune situazioni, magari relative al proprio partner, o al lavoro, o alla famiglia è totalmente comprensibile perché non sempre ci fa piacere accogliere le cose come stanno, soprattutto quando le vorremmo diverse da quelle che sono. Però non è assolutamente vero che ciò che dicono le carte siano delle condanne alla pena capitale! Ti ricordo che anche le temutissime carte della morte, della torre e del diavolo hanno tutt’altro significato rispetto alle credenze popolari.
Se la persona che te le sta leggendo vede un’invasione di figure demoniache nella tua vita sappi che è un truffatore e che probabilmente cercherà di venderti 10 grammi di sale grosso con poteri magici alla modica cifra di 10.000 euro.

come funzionano i tarocchi

4 – I tarocchi sono magia nera

No, no e no!!! La magia nera, i riti wodoo, le macumbe e le nonnine che saltano in cerchio decapitando galline non hanno niente a che fare con i tarocchi. Anzi, questi non centrano proprio nulla con la magia. Per leggerli servono una buona dose di empatia, sensibilità e ottima conoscenza del significato dei simboli, nessun incantesimo o rituale strano visto nelle serie tv Netflix. I rituali quelli veri sono tutt’altra cosa e, se ti va di approfondire, trovi qui un articolo in cui ne parlo nel dettaglio

5 – Tu leggi i tarocchi, quindi fai anche legamenti

I legamenti magici per far tornare l’ex, perdona la “finezza” ma sono una gran porcata. Mi è accaduto più volte che me li chiedessero e se avessi visto la mia faccia in quel momento avresti visto anche i miei occhi roteare all’indietro, roba che Dario Argento levati 🤣🤣

Lasciando perdere il credo soggettivo, io mi soffermo sull’etica di questi comportamenti.
Essere lasciate, o lasciati, fa un male cane e non ci sono modi più “petalosi” per dirlo, ma le scelte altrui vanno rispettate così come il dolore va attraversato. È assolutamente comprensibile avere i propri tempi di accettazione ed elaborazione del lutto. Perché sì, la rottura di una relazione è un lutto simbolico! Ed è umano pensare o voler trattenere l’altra persona, ma con un pochino di tempo e un po’ di razionalizzazione le scelte altrui bisogna accettarle. 

Se il dolore è devastante e toglie la forza anche di alzarsi dal letto allora consulta uno specialista, ma opporti tentando di violare il libero arbitrio altrui attraverso pratiche davvero becere non è una cosa che ti darà benessere.

6 – I tarocchi sono uno strumento del diavolo

E daje con questo povero diavolo! Ma sai che quando parli di diavolo parli anche di pianeta terra, materia, corpo, sesso, cibo, attrazione fisica, carisma e vino? A me non sembrano cose così brutte! 

Ironia a parte, i tarocchi non sono opera del diavolo popolare. Quello è un racconto che la chiesa ha creato per dare un nome a quelle che i tempi moderni definiscono ‘lati ombra del proprio carattere’, te ne ho parlato qui.

7 – I tarocchi sono roba da medium

Per quanto io sia un costellatore familiare e lavori sulla genealogia della famiglia, non è mia abitudine organizzare sedute spiritiche con la tavola ouija invocando le trisavole per sapere quanta ammoniaca per dolci mettere nelle pastarelle 😁

Ogni essere umano è medianico, cioè connesso ad universi più sottili. La vita quotidiana e la mancanza di radicamento hanno ostruito parecchi canali medianici degli esseri umani. Aggiungiamo, poi, che non c’è una vera e propria cultura di accettazione e informazione a riguardo e così anche le persone più sensibili che percepiscono questo genere di segnali tendono a negarli.

tarocchi sono pericolosi

8 – I tarocchi possono essere letti solo in luna piena

Questa è superstizione allo stato puro. Sai che io baso la mia quotidianità sulle fasi lunari, ma ti assicuro che non c’entrano nulla con la lettura dei tarocchi e con i consulti. Così come non è vero che, dopo aver mischiato il mazzo, deve essere il cliente ad estrarre la prima carta rigorosamente con la mano sinistra e con i piedi appoggiati a terra altrimenti il pavimento si apre e belzebù ti porta giù.

L’unico evento planetario che impone di non usare nessun trattamento energetico, inclusi i tarocchi, è rappresentato dalle eclissi. In quei momenti, infatti, l’aria diventa instabile, un po’ ballerina, quindi troppo forte per chi è sensibile.

9 – Per leggere i tarocchi bisogna avere un abbigliamento adeguato

Ti faccio una confessione: quando faccio i consulti non indosso un boa di piume fucsia, non mi chiudo dentro ad una tenda circense, non ho una sfera di cristallo sul tavolo né un turbante in testa. Questa è solo una rappresentazione folkloristica! Nella realtà non c’è nessun bisogno di cambiare il vestiario.

Ok, ho due gatti neri che considero un po’ i miei talismani, e ho anche una discreta quantità di incenso acceso, ma questo è un comportamento simbolico che applico durante i consulti per creare la giusta atmosfera che mi permetta di sentire e leggere l’energia che mi sta intorno. 

10 – I tarocchi vedono tutto il futuro per i prossimi 10 anni

Eccola qui la cavolata numero 1, forse la più insidiosa e snervante di tutte. 

No, i tarocchi non vedono tutto il futuro, soprattutto quello lontanissimo. Loro vedono lo sviluppo da qui ai prossimi mesi, con dei casi rari in cui si sbilanciano vagamente sul futuro leggermente più lontano.
Per darti un’idea, se indicativamente si vedono i prossimi 4-6 mesi, talvolta può accadere che dicano cose che fanno intendere sviluppi che vanno oltre questa tempistica, ma sono eccezioni che non dipendono da chi legge le carte.

Il mito sul futuro va chiarito perché i tarocchi danno delle indicazioni generiche per non condizionare il libero arbitrio e per non influire sul potere personale individuale. I tarocchi non vedono né i colpi di fortuna (che sì, esistono, ma basare la propria vita su di loro mi sembra azzardato) né le scelte di libero arbitrio.

Ti faccio un esempio pratico:

Ho 5 euro in tasca e voglio comprare una maglietta che ne costa 10, allora chiedo alle carte se riuscirò a comprarla. Molto probabilmente diranno di no perché la realtà oggettiva dei fatti è: ho 5 euro e me ne servono 10. Però accade un colpo di fortuna, magari trovo altri 5 euro per terra, oppure il negoziante è particolarmente gentile e me la lascia a metà prezzo. Capisci bene che questo genere di ‘meravigliosi cambi improvvisi’ siano troppo sottili, effimeri e instabili per essere captati dalle carte.

E cosa succederebbe se li leggessero? 

Riprendendo questo esempio, se io fossi certa che il negoziante mi concederà il 50% di sconto magari potrei dire o fare qualcosa che mi faccia sembrare troppo spavalda nei confronti di quell’uomo, tanto da fargli passare la voglia di farmi lo sconto.
Quindi, non credi che un po’ di mistero sia utile?

tarocchi portano sfortuna

11 – Non si può fare più volte la stessa domanda alle carte altrimenti si arrabbiano

Pensi davvero che l’angelo che si vede nell’Arcano della Temperanza prenda vita, esca dalla carta e ti rovesci in faccia l’acqua che ha nella coppa se gli chiedi due volte la stessa cosa?

No, non si arrabbiano. Però tutto deve essere fatto con criterio. Io capisco i momenti complicati, il bisogno umano di risposte (il nostro cervello è programmato per fare domande e cercare risposte, quindi è perfettamente normale), ma ci vuole calma e sangue freddo.

Se ieri abbiamo chiesto alle carte se la situazione Y si sbloccherà e loro hanno detto di sì, ma servirà pazienza, non ha senso rifare la stessa domanda tutti i giorni. Qui, poi, ti inviterei a riflettere su cosa ti aspetti dalle carte. Forse la risposta non ti è piaciuta? Vorresti che dicessero cose diverse? È comprensibile! Però il responso va accettato per quello che è.

Invece, se oggi vediamo una situazione che richiede che ‘la vita’ intervenga e smuova un po’ le cose, possiamo tranquillamente rivederla tra un po’di tempo così da comprendere cosa si è mosso e verso cosa indicativamente porterà.

12 – I tarocchi impongono decisioni

No, non è così. Loro consigliano, suggeriscono e danno opzioni, ma la scelta viene sempre rimessa nelle tue mani. Se loro danno un responso e tu non ti fidi, non vuoi ascoltare o comunque decidi di far diversamente, stai tranquilla, non scoppierà il diluvio universale! Certo è che se le ascoltassi sarebbe meglio.

Sai quanto ho rimpianto di non averle ascoltate quella volta che mi ero impuntata su un ragazzo e loro puntualmente mi dicevano di lasciarlo perdere? Non erano i tempi giusti, non era momento e io, cocciuta, andavo avanti non curante dei loro consigli. Per poi scoprire che quella persona aveva una ex molto problematica che non aveva nessuna intenzione di lasciarlo andare e lui non aveva la spina dorsale di prendere decisioni.

Se le avessi ascoltate subito mi sarei risparmiata mesi e mesi di nervosismo… e anche i soldi spesi in fazzolettini.

13 – Non ti fidare dei cartomanti, sono figli del diavolo

Bene, sarà felice mio padre di saperlo! 

Sulla lista del ‘non ti fidare di’ ci aggiungerei: i parrucchieri perché scalano i capelli come gli pare, le estetiste dei centri commerciali perché strappano peli a caso, i gommisti che non conosci perché ti fregano e via dicendo.

La realtà è che ogni professione ha le sue mele marce, ma non bisogna mai fare di tutta l’erba un fascio. Le persone vanno viste singolarmente e da lì valutate.

Ma allora a cosa servono davvero e come funzionano i tarocchi?

Te ne ho parlato ampiamente qui però sono felice di dirti che servono ad illuminare, aiutare, comprendere, capire e guardare le cose da altri punti di vista, includendo elementi che prima non riuscivi a vedere. Loro sono delle guide che ci aiutano nei momenti di disarmonia!
Per il momento mi fermo qui ma se vuoi approfondire l’argomento, qui trovi un ebook gratuito dove ho raccolto tutte le domande frequenti sui tarocchi con le rispettive risposte.

A proposito di ebook non perderti quello sulla prossima Luna piena in Scorpione. Iscriviti alla mia newsletter e sarai la prima a riceverlo! 😉 



Sabina

Nella vita traduco Simboli e Metafore in parole semplici.

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