So che il tema delle costellazioni familiari suscita molti dubbi e curiosità e per questo ho deciso di raggruppare tutte le domande che mi sono state poste su Facebook, Instagram, Manipura e un po’ ovunque e rispondere a tutte con questo articolo.
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Bert Hellinger: la vita e gli studi del padre delle costellazioni familiari
‘Ok, so che le Costellazioni Familiari sono nate da Hellinger, ma non capisco come sia arrivato a questo punto’
Bert Hellinger è nato nel 1925 in Germania, ha studiato filosofia, teologia e pedagogia. È stato membro di un ordine cattolico per molti anni, alcuni dei quali li ha trascorsi come missionario tra gli Zulù in Africa e di questa parte della sua vita te ne parlo qui. In seguito, è divenuto psicanalista e attraverso la Dinamica di Gruppo, la Terapia Primaria, l’Analisi Transazionale ed altre tecniche terapeutiche ha sviluppato nel 1980 la sua Terapia Sistemica e Familiare tramite la messa in scena delle Costellazioni.
È deceduto nel 2019 e ha continuato a lavorare con le costellazioni fino a non molto tempo prima di lasciare il suo corpo. Per com’erano quando sono nate, le costellazioni sono molto mutate nel corso degli anni, hanno seguito i cambiamenti socioculturali e si sono integrate nuove forze, come l’albero genealogico e i movimenti dello spirito (di cui ti parlerò in un altro articolo)
Ha lavorato in tutto il mondo mettendo in scena anche tematiche sociali come i conflitti di guerra e le tematiche legate alle famiglie degli ebrei e dei nazisti.
Il suo lavoro si base su un concetto: esiste un campo energetico in cui noi ci muoviamo, in contatto con il nostro ambiente e con le altre persone. Questo campo è il secondo livello di coscienza e si estende nello spazio e nel tempo. Tutto ciò che è stato è conservato in questo campo continua ad avere influsso sul presente e noi siamo in risonanza con questo. Però questa risonanza non è sempre potenziante, può opprimerci ed inibirci, ci costringe e ci limita. Ed è proprio in questi casi che serve ristabilire l’armonia attraverso le costellazioni familiari.

Gli ordini dell’amore, una legge atavica
‘ Ho sentito dire che le scoperte di Hellinger hanno a che fare con delle leggi ancestrali insite negli esseri umani, è vero? Che significa?’
In qualsiasi gruppo costituito si crea un sistema di valori e di leggi che vanno rispettate. Vale per i gruppi grandi come per i gruppi piccoli: team di colleghi, una coppia, un gruppo di musicisti etc. Questo sistema di valori ha a che fare con le memorie ataviche presenti nel nostro cervello rettile, la parte che ci accomuna al mondo animale, al branco e al clan di appartenenza.
Si tratta di leggi ancestrali che sono servite ai nostri avi per la sopravvivenza della specie umana e che valgono tuttora e non solo nel “sistema famiglia”, ma anche nel “sistema azienda” o nel “sistema scuola” e in tutti quei “sistemi organizzati”, dove esistono relazioni determinate da interessi comuni. Queste leggi sono state rinominate gli “ordini dell’amore”, te li riassumo.
Il primo ordine dell’amore: l’appartenenza
Il primo ordine/legge riguarda il diritto di appartenenza: tutti i membri di un gruppo hanno uguale diritto di farne parte. Quindi tutti gli esclusi, rifiutati, emarginati per vergogna, come nel caso di un aggressore, o per dolore, come nel caso di un bambino morto piccolo, agiscono disturbando il “campo” e interagiscono nelle relazioni fra gli altri membri. Te ne parlo in modo approfondito qui.
C’è, quindi, una coscienza profonda che ci lega ai nostri genitori e ai nostri antenati, anche a quelli che non abbiamo conosciuto. Soffriamo perché loro hanno sofferto, ci ammaliamo perché loro si sono ammalati, diventiamo delinquenti perché loro hanno commesso dei crimini o, ad esempio, ci ritiriamo in convento per espiare le loro colpe, senza sapere che facciamo tutto questo perché siamo legati a loro. Questo è l’amore cieco che agisce per il bisogno animale di appartenere al branco d’origine e perché l’esclusione dallo stesso minaccerebbe la nostra sopravvivenza. Quindi, accettiamo di tutto pur di meritarci l’appartenenza che, in realtà, è già nostra per diritto ma parte del nostro cervello non lo sa.

L’ordine della gerarchia sacra e dell’equilibrio
Il secondo ordine riguarda l’ordine della gerarchia sacra e il terzo è l’ordine dell’equilibrio: chi è arrivato prima è nato prima rispetto a chi è nato dopo. I grandi danno con amore e i piccoli ricevono con gratitudine. Chi non accetta ed onora i propri genitori, che gli hanno trasmesso la vita, non accetta sé stesso. La vita ci arriva dai nostri avi e quando c’è confusione nei ruoli le persone rischiano di non trovare il proprio posto nell’albero genealogico che rappresenta il proprio posto nella vita, nel lavoro e nella famiglia che si creerà poi.
Questo avviene quando qualcuno nel “sistema famiglia” ha preso il posto di qualcun altro, come nel caso di un primogenito al quale non viene riconosciuto il suo posto perché nato morto e poi ‘sostituito’ da un altro fratello, di un ex partner della moglie o del marito che non viene riconosciuto nel suo ruolo e, quindi, viene escluso. O nel caso in cui il figlio vuole salvare i genitori e si mette al loro posto, invertendo i ruoli.
Dalle varie costellazioni si vede sempre che ogni bambino nel suo cuore ama i suoi genitori, sia da piccolo che da grande, sia che siano stati buoni o cattivi con lui, sia che siano dei bravi genitori o degli aggressori. Pochi lo ammettono apertamente, a volte questa realtà può essere talmente dolorosa da impedirci di provare amore, ma ciò non cambia i fatti. Se osserviamo le donne possiamo vedere che a volte preferiscono morire piuttosto che onorare la propria madre. In una coppia quando una donna non è connessa con la madre, con la nonna ecc. e non le onora per averle trasmesso la vita, è nel rapporto con il maschile che ne paga le conseguenze.

Le costellazioni familiari sono pericolose e ne ho paura
‘Ho paura delle costellazioni perché una mia amica ha detto che si lavora anche con i morti’
Tranquilla, non evochiamo spiriti come Whoopi Goldberg in Ghost! Lavoriamo solo i racconti che ci sono stati fatti e le tracce che emergono dal campo morfogenetico. Devi sapere che molti problemi sono in connessione con la morte di qualche avo molto amato. Un po’ per questioni culturali e un po’ perché il concetto stesso di morte è stato dissacrato, ci dimentichiamo che i defunti hanno un influsso su di noi e forse anche noi abbiamo un influsso su di loro.
Se, per esempio, c’è qualcosa che ancora non è stato risolto con i morti della nostra famiglia, questo agisce sulla nostra vita come un disturbo. Così noi siamo attaccati al presente senza poter guardare al futuro, restiamo connessi con i morti, con il passato.
Se la morte è ancora vicina, allora il dolore e il lutto sono appropriati, ci aiutano a distaccarci dai morti e poi loro sono liberi da noi. Ma se rimaniamo connessi con loro per troppo tempo, li ricordiamo spesso e ci mancano, ne abbiamo nostalgia, vuole dire che ne siamo connessi in amore e in questo modo li teniamo stretti.
A cosa servono le costellazioni familiari
‘Non ho mai capito a cosa servono le costellazioni, perché rivangare il passato per una cosa che mi dà problemi oggi?’
Perché quella cosa ha anche origini antiche e ha molte similitudini con eventi genealogici. “L’amore che fa ammalare è anche l’amore che guarisce“.
Il metodo delle Costellazioni Familiari e Sistemiche serve a scoprire le dinamiche nascoste che ti legano alla tua famiglia, offrendo l’occasione di conoscere meglio la tua realtà e quella degli altri membri familiari e indicandoti il modo più appropriato e soddisfacente di rapportarti a loro. È un metodo assolutamente rivoluzionario. Nel giro di pochi anni Bert Hellinger ha messo a punto questa terapia familiare che ha riscosso vari consensi fra terapeuti, consulenti familiari, assistenti sociali, clienti e, per il mondo del lavoro, consulenti aziendali e counselor. In Germania vi sono più di trecento scuole di formazione e più di tremila facilitatori che seguono questa metodica, in Brasile è considerata una terapia ufficiale e stanno funzionando tanto anche in Cina.
Perché si chiamano costellazioni familiari se non c’entrano niente con l’astrologia?
Le costellazioni astrologiche sono insiemi di stelle. Conoscere una Costellazione serve a capire la posizione delle stelle, tracciando una linea immaginaria tra una stella e l’altra si comprende la forma della costellazione. Allo stesso modo una costellazione familiare permette di comprendere la struttura invisibile di un sistema familiare, le energie che lo muovono, i racconti, i miti e i diktat che lo abitano. Da lì si vedono le strutture dell’albero genealogico, cosa è stato sciolto e quale immagine depotenziante ci impedisce di fluire verso il futuro.

Cos’è l’amore cieco?
Per Amore Cieco si intendono tutti quei movimenti inconsci che ci spostano verso i nati prima di noi nel tentativo di alleggerirli facendoci carico dei loro dolori. Amore cieco è anche la fedeltà inconscia che abbiamo verso la nostra storia familiare, soprattutto verso quelle cose che non sono state dette né viste. Questo Amore Cieco viene chiamato anche Amore Ignorante perché ignora le conseguenze del suo agire. Questo Amore non si rende conto che prendendo in carico il dolore di uno o più antenati loro perdono forza e tu vivi situazioni complicate. Le Costellazioni rendono cosciente questo Amore Cieco in modo tale che finalmente veda. Questa è la grande guarigione dell’anima.
Costellazioni familiari e problemi di coppia
‘Non capisco l’approccio delle costellazioni familiari nelle questioni di coppia, puoi spiegarmi meglio?’
Certo! C’è un ordine dell’amore che riguarda il rapporto di coppia ed è quello del dare e ricevere nelle relazioni. La legge della “compensazione” esige che ci sia un rapporto bilanciato e che è sempre necessario compensare ciò che uno ha dato. Nel rapporto tra genitori e figli c’è un dislivello: i primi sono grandi e danno, i secondi sono piccoli e ricevono. Tra partner questo dislivello energetico non c’è, sono alla pari e la differenza anagrafica non conta poiché non sono avi e discendenti.
Nel rapporto di coppia se un partner dà troppo e l’altro non è in grado di compensare, quest’ultimo se ne va. La base del rapporto di coppia è l’equilibrio fra il dare e ricevere, ciò però non si riferisce alla quantità ma alla qualità.
Il matrimonio non è solo fra due persone, è qualcosa di più grande che si congiunge. È qualcosa di più grande che viene sposato. Sono due alberi genealogici che si fondono insieme per diventare ‘uno’ attraverso un discendente.
Hellinger dice che non ci si lega soltanto alla persona come singolo, ma anche ai suoi genitori e, in una visione ancora più ampia, a tutta la sua famiglia d’origine, come fonte di regole e tradizioni.
“Affinché un rapporto di coppia abbia successo, ognuno dei due compagni deve lasciare la propria famiglia. Non soltanto in senso esteriore: ciascuno deve lasciar perdere alcuni principi che valgono nella sua famiglia e costruirne con il proprio compagno di nuovi che in un certo senso facciano giustizia ad entrambe le famiglie. Su questo nuovo piano, la coppia può vivere un rapporto interiore. C’è chi dice: ‘la mia famiglia va benissimo, a differenza di quella del mio compagno‘. Questo avvelena il rapporto di coppia. Chi sposa una persona deve sposare anche la sua famiglia. In altre parole, deve rispettare la famiglia dell’altro come se fosse il compagno stesso. Solo così questo amore può funzionare.” cit. Bert Hellinger
Le costellazioni familiari funzionano davvero?
‘A me sembrano tutte belle parole, tanto care da sentir dire ma la messa in pratica mi sembra proprio utopia…’
Il fatto è che non sono le persone a doversi adattare a questi ordini o leggi e vivere come automi, ma si lavora insieme per far sì che queste leggi si adattino su misura alla tua realtà e a ciò che le parti ancestrali di noi necessitano come ordine. Per questo anche la messa in pratica diventa diversa da persona a persona!
Sei curiosa?
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