Email

info@animaeradici.com

Occupandomi di ritualistica e avendo una forte passione per ciò che arriva da lontano, non ho potuto resistere al richiamo della Ruota dell’Anno. Sto parlando dell’antico calendario pagano pre-gregoriano che serviva ai popoli a scandire il tempo seguendo il ciclo delle stagioni. Nella versione arrivata fino a noi ed elaborata dalla Wicca e altre religioni neopagane la Ruota dell’Anno prevede 8 festività, chiamate Sabbath, di cui 4 coincidono con quelli che noi tutti conosciamo come solstizi ed equinozi.

Ora ci stiamo avvicinando all’equinozio d’autunno che nella Ruota viene chiamato Mabon.

Cosa significa equinozio d’autunno?

Equinozio letteralmente contiene in sé le parole “notte” (nox) e “uguale” (equi). Infatti, in questo giorno si hanno le stesse ore di luce e di buio. È una fase di passaggio che sin da tempi lontani viene celebrata con rituali e cerimonie per far sì che l’inconscio registri il passaggio dal vecchio al nuovo. 

Inizia, quindi, il tempo dei bilanci tra ciò che è ancora vivo e possiamo tenere e ciò che è morto e possiamo lasciare andare. È una fase che ci mette di fronte a ciò che abbiamo paura di perdere e al peso che sentiamo quando tratteniamo qualcosa di morto. Non a caso avviene a ridosso dell’ingresso del Sole in Bilancia, segno legato proprio a conti ed equilibri.

E se lasciare andare fosse un modo sacro per fare spazio a qualcosa di nuovo?

D’altronde come può l’universo mandarci il nuovo se il vecchio ostruisce le entrate?

Significato spirituale dell’equinozio d’autunno

Arriviamo qui dopo il Sabba di Lughnasad, la festa del grano e della luce che cade il primo giorno di agosto. Il grano rappresenta la morte e la rinascita, il contatto con Demetra, la Madre Terra, e i suoi simboli. 

In tutti i calendari antichi vediamo come nell’equinozio di autunno fossero previsti rituali di raccolta.

Infatti, siamo in una fase di passaggio che ci porta dall’estate (tempo durante il quale aprirci al “mondo fuori”) all’inverno (tempo per stare raccolti in quello che è il letargo dell’anima, il “mondo dentro”).

Le culture antiche segnano questo equinozio come l’inizio della discesa nel mondo di Ade, re degli inferi, attivando gli Archetipi di Ade e Persefone. Il clou di questa fase si avrà il mese prossimo con l’ingresso del Sole in Scorpione, te ne parlerò nei miei prossimi articoli quando parleremo di Samhain. Si tratta, quindi, dell’inizio di un percorso di morte simbolica che porterà ad una rinascita.

Rituali equinozio d’autunno nel mondo

Mabon: una morte simbolica che ci prepara ad una nuova rinascita

Arriva il momento di piantare nuovi semi e questo raccoglimento serve proprio a dargli quel nutrimento e quella protezione di cui hanno bisogno. Non è un caso che le scuole riprendono i loro ritmi, il lavoro anche e i nuovi propositi prolificano.

Ci prepariamo, così, a una lenta discesa nel mondo sotterraneo per poi rinascere in primavera

Dobbiamo considerare che non c’è nessuna forma di vita che non sia stata preceduta da una forma di morte anche simbolica.

Clarissa Pinkola Estes ci fa notare che nelle culture antiche si diceva che fosse signora morte a girare un neonato in grembo per metterlo a favore di signora vita. Quando un bambino nasce lo fa dopo aver terminato la sua vita fetale e di fatto quella fase è una morte simbolica. Così come quando una donna ha il menarca, il primo mestruo, prima di rinascere donna muore a sé stessa come bambina.

 

Simbologia equinozio d’autunno

Se pensassimo ai simboli dell’autunno potremmo notare le foglie secche a terra, i manti arancioni e rossi che ricoprono le strade, i funghi e le castagne, le mele e i melograni, i cibi caldi e le tisane.

Le foglie secche parlano di “lasciare andare qualcosa che ha fatto il suo corso”. Qui entriamo in contatto con una dinamica importante: che rapporto abbiamo con il “lasciare andare”?

Onestamente, credo che la questione sia stata un po’ romanzata. Per lasciare andare è necessario prima imparare a stare dentro a quello che stiamo vivendo senza giudizio. Se oggi mi sento arrabbiata, triste, ansiosa o irritata è giusto vivere lo stato emotivo, poi magari lavorare le cause originarie e infine, a processo completato, lasciare andare. Altrimenti questo concetto diventa un modo per nascondere-reprimere-escludere creando confusione.

Cosa trasmettono i colori dell’autunno ai nostri chakra?

Quei manti rossi, arancio e gialli mi parlano di primo, secondo e terzo chakra: radicamento, piacere e potere. Userei questa fase di introspezione e passaggio come tempo di lavoro sul radicamento a sé stessi facendo ciò che ci piace, che è un atto di potere enorme

Personalmente ho deciso di implementare il mio amore per la pittura integrando corsi di disegno e mi piacerebbe scoprire nuovi metodi di ricamo e lavoro di ceramica. Tutte attività che stimolano il secondo chakra e mi permettono di entrare in contatto con una forza creatrice che dà vita.

Simbologia equinozio d’autunno

Simbologia di funghi e castagne

I funghi stessi sono simbolo di vita perché rappresentano la prima forma di vita che si è manifestata in questo pianeta. Quando leggevo ‘Donne sciamane’ di Morena Luciani Russo mi ha incantata l’associazione tra una certa tipologia di funghi reperibili in Messico e le loro potenzialità sciamaniche di indurre l’essere umano in stato di trance.

Ho trovato molto ironico che la sciamana esperta in materia si chiamasse Tata Sabina. 😊 

Le castagne sono associate al concetto di prosperità, abbondanza, forza e resilienza per via del loro guscio e della quantità prodotta dagli alberi. Di loro c’è traccia anche nella Bibbia e servono a scandire il tempo tra una stagione e l’altra.

Non sono poche le sagre autunnali dedicate al loro consumo e sono occasione di socializzazione e scambio.

Rituali equinozio d’autunno nel mondo

Una versione giapponese del nostro equinozio-Mabon è lo Shūbun No Hi, considerato uno dei giorni di transizione più importanti e festeggiato il 23 settembre. Qui il senso di vita-morte-vita è molto sentito perché rappresenta sì la festa per la nuova stagione ma vengono ricordate anche le persone amate che hanno già lasciato il corpo. Vengono, così, onorati i defunti con visite al cimitero, portando loro cibi e fiori.

In Lituania, invece, nel fiume di Neris, nella capitale Vilnius, vengono accese centinaia di candele come segno di benvenuto per l’autunno. Questo rito mi ricorda quello del Diwali indiano, durante il quale si celebra la vittoria del bene (luce) sul male (ombra) e che anch’esso cade tra ottobre e novembre.

Inoltre, in Lituania è usanza comune fare dei mercati dove vendere gli ultimi frutti del raccolto proprio nel giorno dell’equinozio.

A Machu Picchu, nelle Ande peruviane c’è la pietra intihuatana che nella lingua quechua vuol dire “luogo dove il sole è legato”. Gli esperti ritengono che questa pietra abbia funzionato da osservatorio dell’anno solare indicando l’arrivo dei solstizi e degli equinozi.

Quando vado ad approfondire gli aspetti legati alla ritualistica resto sempre piacevolmente meravigliata da come tutto il mondo sia stato più connesso di quel che si può pensare, non trovi?

E tu come stai vivendo questo periodo di passaggio? Sei serena e pronta ad affrontare il cambiamento o senti una grande tensione, anzi diciamo pure un po’ troppa tensione? Se questo è un momento particolarmente intenso per te, ti consiglio di provare i benefici della meditazione. Scrivimi e raccontami come ti senti e cosa ti impedisce di raggiungere il rilassamento e l’armonia. Creerò una meditazione guidata completamente su misura per te 

Sabina

Nella vita traduco Simboli e Metafore in parole semplici.

Articoli consigliati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.