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Chiamare le cose con il loro nome resta un atto di onestà intellettuale molto potente ed è per questo che colgo sempre l’occasione per sciogliere dubbi, rispondere a domande e scongiurare luoghi comuni e falsi miti che altro non fanno che creare confusione.

Questa volta è il tempo della ritualistica e della psicomagia. La prima porta su di sé il bagaglio delle fattucchiere, dei maghetti e di molta cialtroneria, mentre la seconda crea equivoci a causa del suo nome.

Ricordiamoci che il rito è il codice alfabetico con il quale comunicare all’inconscio e serve ad introiettare informazioni potenzianti che riequilibrano quelle che ci tolgono forza, per questo richiedono una certa serietà e preparazione.

Così ho deciso di raccogliere alcune delle domande che mi sono state poste nel corso del tempo 

Fai psicomagia, quindi sei una strega?

‘Bidibi bodibi bù a questa domanda non rispondo più’ 😂😂😂😂.

Scherzi a parte, è il caso di guardare il senso etimologico delle parole, strega vuol dire colei che trasforma. Secondo me, la definizione completa dovrebbe essere ‘colei che trasforma sa stessa’, ma il senso lo abbiamo bene inteso.

Il significato di questo archetipo è la capacità di entrare dentro se stessa, esplorare il mondo di Ade (inconscio), osservare i draghi interiori e, come diceva Hellinger, baciarli per poi risalire in superficie e integrare nella parte conscia ciò che emerso dal viaggio.

Per gli uomini ha lo stesso significato, solo che l’archetipo è quello del Mago. 

La Psicomagia è un’arte “scoperta”, o meglio, definita da Alejandro Jodorowsky. Il senso di questa parola parla di atti e gesti che hanno un effetto magico sulla psiche perché scenici, teatrali e paradossali.

Ti riporto brevemente un atto psicomagico creato da Jodorowsky in persona:
un famoso attore italiano si rivolse a lui per riequilibrare la sua depressione. Durante il loro colloquio emerse che l’attore divenne tale per volere di un genitore ed era la sua fama internazionale a deprimerlo.

Alejandro gli disse di procurarsi una gallina, portarla al cimitero e decapitarla sulla tomba del genitore: la risposta dell’attore fu: ‘’ma io non posso! Io sono ‘Tal dei tali’. Da lì si capii che l’origine energetica della questione era proprio lo status quo di attore.

Nessun animale è stato decapitato né maltrattato. Il suggerimento di un gesto così estremo e provocante ha creato un paradosso che, a sua volta, ha scrostato una maschera e fatto emergere una verità dell’anima.

se fai psicomagia sei una strega?

Fare rituali ti fa essere un’indovina?

Certo! Se chiudo gli occhi e li copro con le mani, so che se inizio la frase con ‘Bubù’ la finisco con ‘settete’.

No, no non sono un’indovina. Questo stupisce molto chi non conosce la tarologia e la cartomanzia per quello che sono realmente. Lo studio e la combinazione dei simboli, o archetipi, è anche lo studio lungimirante delle dinamiche umane, relazionali e interpersonali. 

Se io ho studiato, sperimentato e verificato che una situazione ‘x’ porta a ‘y’, è logico che quando rivedo la medesima situazione ripresentarsi riesca ad intuire e capire quale sarà l’esito, ma questo mica perché sono un’indovina, è solo logica, anche un poco matematica.

Ti faccio un esempio:

Ginapina oggi chiude una relazione e inizia domani una nuova frequentazione, questo è l’umano cliché del chiodo-scaccia-chiodo. Quest’altra relazione ha un’elevata probabilità di naufragare in tempo zero. 

Non è una previsione, ma una semplice deduzione basata su pochi semplici fatti:

  • Non ha avuto il tempo di elaborare il lutto
  • A livello sottile ci sono ancora collegamenti con l’ex
  • Potrebbe esserci molta confusione
  • L’eventuale dolore è veleno per una nuova relazione
  • Nella fretta di sostituire una persona con un’altra, si rischia di non essere lucidi su chi si ha davanti

Sai togliere il malocchio?

Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio!

Quello che la cultura popolare, antica e contadina chiamava ‘malocchio’ la psicologia moderna lo chiama ‘pensiero depotenziante’.

Il pensiero depotenziante è quella forma mentis umana che ci toglie dal nostro potere personale. 

Non sono una psicologa, ma provo a spiegartelo in parole semplici: il continuo pensare che andrà tutto male, che la miglior difesa sia l’attacco, che tanto non succede, mai una gioia, che sei sfigata, che la fortuna e i soldi sono degli altri, etc. come ti fa stare tutto ciò?
Io, personalmente, quando cado nei miei umanissimi loop depotenzianti me ne vedo succedere di ogni tipo.

Quindi sì, il famoso malocchio esiste ma molto spesso ce lo facciamo da soli senza nemmeno saperlo!

Con questo non voglio togliere potere all’energia, perché esistono persone energeticamente sporche, vampiresche e pesanti che creano interferenza, ma quando ci colpiscono è perché abbiamo un’apertura inconsapevole. 

Ci colpisce solo ciò che ci riguarda, altrimenti il resto scorre via.

Invece, per quello che riguarda la cultura popolare di pulizia energetica (i Brebus e la Mexina des ogu sardi, oppure la sfascinazione calabra, per intenderci) ne ho molto rispetto, ma ricordati che è tutto basato sull’intenzione di chi svolge il rito e sul significato etimologico delle frasi usate.

sai togliere il malocchio?

Voglio fare un rituale con la pelle di foca, l’ho letto su un libro ma dove la compro?

Spero che quelli del wwf non si facciano cattive idee sul mio mestiere!

Da nessuna parte, ecco dove la compri!

Ottimi i libri, i racconti e la tua voglia di evolvere ma tutto va fatto con criterio e raziocinio, soprattutto i rituali che comunicano all’inconscio. Se è scritto su un libro non vuol dire sia affidabile, serio e utile per te. Ricordati che in alcuni libri nel mondo scrivono che nella carbonara ci vuole la panna!

Per creare un rito dobbiamo studiare bene determinati elementi:

  • Te, la tua storia e la tua energia
  • Il tuo albero genealogico 
  • Il linguaggio simbolico che ti vive dentro
  • Il lignaggio familiare

Ora, prendiamo da esempio la simbologia della foca:

  • È un animale femminile (vive in acqua ma partorisce sulla terra, tutti e due elementi femminili)
  • Parla di introspezione e di rigenerazione
  • Porta con sé il significato della vita-morte-vita

Se, per caso, uno di questi punti sopracitati dovesse far emergere racconti, eventi, fatti accaduti etc. inerenti a uno di questi significati, quel rituale non ti serve, potrebbe rischiare di attivare delle cose noiose da rimettere a posto, soprattutto se ti affidi al fai-da-te. Quindi, attenzione prima di fare un rituale.

Non mi rassegno alla fine di una relazione: fai rituali d’amore che legano le persone così torniamo assieme?

Di fronte a queste domande chiamerei i carabinieri se non rischiassi di passare io per pazza!!

Lascia stare la veridicità e l’efficacia di certe cose (che ti ricordo essere magia nera), ma guarda l’intenzione: una persona nel pieno dei suoi diritti vuole andare via, ma tu pretendi che stia lì con l’inganno.

Non è tanto diverso dal tirargli una clava in testa e legarlo alla sedia giù in cantina! Comprendo bene i passaggi dolorosi della fine di una relazione: il dolore, l’umiliazione, il senso di solitudine e il vuoto, ma non si affrontano così.

Ama di più chi lascia andare, chi ricorre a questi mezzucci è un vile, infingardo ed egoista individuo.

Sicura di amarlo davvero o di averlo mai amato?

Fai rituali che tolgono la sfortuna?

Fai rituali che tolgono la sfortuna?

Ah, guarda, non faccio miracoli!

Sfiga e fortuna esistono, ma non è il caso di delegare a loro la responsabilità di noi stessi e dell’andamento della nostra vita.

Posso dirmi fortunata quando trovo cento euro per terra, così come posso dirmi sfigata se resto a piedi a 5 km da casa in pieno temporale. Ma per il resto userei altre terminologie.

Non importa ‘se pensavi una cosa ma ti sei espressa in un altro modo’, quest’altro modo arriva dal profondo quindi ci racconta qualcosa. Assumersi le responsabilità di sé stessi è un compito arduo e se gli esseri umani ne fossero capaci non esisterebbero le Costellazioni Familiari!

È difficile ma, bada bene, non impossibile e se vuoi finalmente prendere le redini della tua vita in mano puoi contare sul mio supporto, scrivimi e troviamo insieme il cammino migliore da percorrere. 😉 

Disclaimer
Io sono un’operatrice olistica e mi occupo di spiritualità, energia e anima. Il mio lavoro si concentra esclusivamente su questi tre aspetti dell’essere umano.
Nessun servizio o percorso di cui parlo in questo sito sostituisce in alcun modo il lavoro medico sanitario o psicoterapeutico.

Sabina

Nella vita traduco Simboli e Metafore in parole semplici.

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