Quando si tratta di metagenealogia sono molti gli aspetti che mi affascinano ma il significato simbolico dei nomi e di come questi siano dei contenitori di racconti è qualcosa di particolarmente emozionante.
Così ho deciso di raccontarti la storia di Silvia (nome di fantasia di una donna meravigliosa che ha effettuato un percorso di radicamento con me) per spiegarti come i nomi del suo albero siano stati fondamentali per arrivare alla radice di una disarmonia che interferiva con un suo grande sogno.
La storia di Silvia: come superare i momenti difficili cambiando prospettiva
Silvia è arrivata a me tramite una mia amica londinese. È italiana, ma vive in Olanda da molti anni. Il suo grande sogno è quello di diventare una scrittrice di romanzi erotici femminili dove il piacere della donna sia l’obiettivo di ogni rapporto e il suo corpo un templio a servizio di un piacere assoluto. Sentendola parlare di questo suo sogno ho sentito forte e chiara la delicatezza, l’amore e la passione per la scrittura erotica.
Sentendola parlare di questo suo sogno ho sentito forte e chiara la delicatezza, l’amore e la passione per la scrittura erotica. Questo suo porre al centro il piacere femminile potrebbe portare qualcuno a pensare che sia particolarmente attratta dalle donne ma non è così, lei è eterosessuale e in questa sua “attrazione” non c’è nulla di sessuale, fisico e carnale.
Questo amore per l’erotismo femminile a me parlava di guarigione energetica: magari era già in atto, oppure era un tentativo inconscio di attivarlo.
Tentando di realizzare questo suo progetto ha spedito alcune bozze di romanzi a diverse case editrici ma le cose non andavano mai in porto, sempre per questioni di ‘un soffio’: poco budget in quel momento, un mercato non ancora definito, una visione troppo delicata e dettagli simili.
Silvia era sconfortata e parlando con la nostra amica comune ha deciso di tentare di guardare questi ostacoli da un’altra prospettiva.
Come da mia prassi, abbiamo iniziato con una free call (Manipura) in cui le ho chiesto il disegno dell’albero. Lei ha optato per uno schema dove i nomi si sono mostrati subito come simboli molto potenti.

Il significato dei nomi nell’albero genealogico: Emanuela
Sua madre si chiama Emanuela, la nonna materna Virginia e quella paterna Eva.
Il padre di Virginia era Bruno e la madre Benedetta. Il padre di Eva era Adamo e la madre Maddalena.
Interessante che una donna con alle spalle questi nomi così cattolici si sia trasferita in Olanda, un paese tanto libero da condizionamenti religiosi, non trovi?
Emanuela deriva dall’ebraico e significa ‘Dio con noi’. A causa della nostra cultura profondamente cattolica dobbiamo sempre tener conto che la parola Dio porta con sé forti connotazioni dogmatiche.
Può succedere che ‘tirando in mezzo Dio’ ci si debba interrogare sugli accadimenti interconnessi al secondo chakra, soprattutto sui condizionamenti riguardanti la sessualità.
In che modo è vista la sessualità? Com’è stata vissuta? Com’è stata introdotta Silvia a questa sfera?
Mi ha raccontato di una madre molto dolce e protettiva che l’ha sempre messa in guardia dall’uomo e dai suoi istinti animaleschi che lo spingono ad usare la donna come strumento di piacere.
Interessante notare come nei romanzi di Silvia sia la donna ad essere il centro del piacere: potrebbe essere che questa nuova visione sia una guarigione simbolica che trasforma un soggetto considerato ‘subente’ (la donna) in ‘padrona del proprio piacere’?
Questi uomini nati dalla sua penna, che dedicano ore intere a scovare ogni forma di piacere raggiungibile dal corpo femminile, sono l’opposto degli animali raccontati da sua madre. È interessante come i suoi racconti guariscano quelli ereditati. Non trovi?
Il significato dei nomi nell’albero genealogico: Virginia
Virginia a livello fonetico suona simile a Vergine: molto poetico che la discendente di una ‘vergine’ scriva di erotismo. Com’è stato per questa donna essere ‘vergine’? Che rapporto ha avuto con il corpo e con il piacere?
Se le donne nate dalla penna di Silvia non fanno altro che provare piacere, non è che stanno godendo al posto di Vergine-Virginia?

Il significato dei nomi nell’albero genealogico: Eva
Eva porta con sé il binomio di santa e peccatrice, di lei ti ho parlato qui. È santa perché è la moglie buona di Adamo, docile e mansueta, ma è peccatrice perché ha disobbedito a Dio (principio maschile) e ha ‘provocato la cacciata dall’Eden’. Questo almeno secondo la versione intrinseca nelle nostre cellule, in realtà ha dato inizio alla vita in questa dimensione.
Quando c’è Eva io cerco sempre una Lilith. Nel mito, infatti, Eva è la seconda moglie di Adamo, mentre Lilith è la prima: durante un rapporto sessuale Adamo non la fece stare sopra, lei si arrabbiò e lasciò il paradiso per andare sul mar Rosso (mestruo) a partorire demoni. La Bibbia non ne parlò per secoli.
Ed eccoci che ritorniamo alla sessualità!
Ci sono prime mogli magari morte di parto? Prima di partorire bisogna concepire e il concepimento avviene mediante il sesso. Quindi, una delle cose che avrei cercato in questo albero è appunto una morte di parto. Silvia mi disse che la madre di un suo trisavolo morì in conseguenza ad un parto.
Un’altra cosa particolare è che in questo albero Eva e Adamo non sono moglie e marito, ma figlia e padre. Di fatto il padre è il primo uomo di una figlia, in questo caso si chiama anche come il primo uomo delle leggende. Sarebbe stato estremamente interessante saperne di più sul loro rapporto, ma le informazioni a riguardo sembrano essere secretate. Eva non parlava mai volentieri di quest’ultimo, mentre le sorelle lo idolatravano.
Il significato dei nomi nell’albero genealogico: Maddalena
Poi c’è Maddalena: nei racconti biblici che conosciamo e che sono intrinsechi nell’inconscio collettivo era una prostituta che cercò redenzione. Ma ci sono altre versioni di questa figura: c’è chi la vede come la tredicesima apostola e chi la vede come compagna di Gesù. Secondo gli studi più recenti, Gesù apparteneva al popolo degli Esseni, lui era un sacerdote e lei una sacerdotessa.
Io non so quale sia la verità oggettiva su questi fatti storici, non ho la macchina del tempo per andarli a verificare di persona né ho un interesse preciso nel confutare le varie versioni, ma in termini di decodifica il nome Maddalena mi apre molti scenari.
Personalmente mi ricorda la figura equivocata dell’orso di Masha. Può anche parlare di un fatto ritenuto vergognoso dall’albero, magari un vecchio adulterio, oppure un figlio illegittimo. In effetti Silvia mi ha detto che una zia le raccontò che Adamo non aveva il dono della fedeltà.

Il significato dei nomi nell’albero genealogico: Benedetta
Per quanto riguarda, invece, il bisnonno Bruno e la Bisnonna Benedetta mi sorgono delle riflessioni spontanee: non ti sembrano l’ombra (Bruno) e la luce (Benedetta)?
Interessante che si siano sposati. Ma una Benedetta può godere? Le benedettine no di certo.
E quel maschile ombroso è davvero dedito al godimento della consorte? Mhmm, io ne dubito.
Difficoltà a realizzare i propri sogni: forse non risuonano con la propria essenza
Tutti questi elementi che ti ho elencato sono emersi durante il nostro primo incontro.
La domanda che avevo lasciato a Silvia come spunto di riflessione era la seguente: le donne che crei stanno godendo al posto di qualcun altro?
Iniziammo a lavorare con i rituali, con esercizi e lavori mirati a vedere cosa c’era ‘sotto’.
Silvia si accorse in breve tempo che i suoi racconti erano un modo per introiettare il piacere nella sua vita: la sua forma di scrittura erotica era un modo per guarire le sue antenate dalla privazione del piacere.
In gergo tecnico possiamo definire questo movimento come un ‘lo faccio io al posto vostro’.
Questo suo progetto non era del tutto in linea con la propria essenza, ecco perché andava fuori binario!
Attualmente Silvia sta lavorando sul proprio storytelling con un professionista che la aiuterà a individuare i suoi obiettivi professionali più autentici. Direi che questo è un ottimo traguardo raggiunto!
E nella tua vita, sia privata che professionale, ci sono situazioni che ti sembrano perennemente ostacolate? Che ne dici, di capirne il motivo? Scrivimi e raccontamele.