La ciclicità femminile ha tante similitudini con diverse tematiche presenti nell’albero genealogico.
Il nostro corpo cambia fasi ormonali e archetipiche quasi ogni settimana. Miranda Grey, studiosa del femminile sacro che io apprezzo tantissimo, è stata la prima a soffermarsi sul significato di questi cambiamenti e a definirli in modo simbolico. Così ha definito fase della Strega il sanguinamento mestruale, fase della Vergine la fase che precede l’ovulazione, fase della Madre i giorni dell’ovulazione e fase dell’Incantatrice il pre-mestruo.
Come ti ho già detto qui, queste quattro fasi sono collegate anche alla Luna e ai suoi movimenti, questo ci rende connesse a qualcosa di più grande e saggio di noi che sempre ci muove anche se è una forza invisibile e impalpabile. Delle energie lunari te ne parlo ogni mese nei miei ebook che condivido esclusivamente all’interno della mia newsletter. Non perderti il prossimo!
Fase della Strega
In questa fase perdiamo del sangue e lasciamo andare il pacchetto emotivo risalente al mese precedente. Inoltre, ci prepariamo ad accogliere una potenziale nuova vita. Questa fase di vita-morte-vita è connessa al senso di cambiamento, perdita, lutto simbolico, morte e vuoto interiore. Mi piace chiamarla anche ‘caverna cosmica’ oppure ‘temazcal’ in onore delle capanne sudatorie e purificatrici create dai Maya per dare la possibilità agli uomini di purificarsi come facciamo noi donne durante il mestruo.

Questa fase può diventare disarmonica se nel nostro albero abbiamo diversi episodi di abbandoni, perdite di persone amate, solitudini ed isolamenti forzati.
L’associazione tra i due mondi è dovuta al fatto che noi umani siamo un po’ come delle “sacre cipolle” composte da più strati. Quando viviamo un momento di un certo tipo, il nostro stato interiore è difficilmente connesso solo a quel momento perché può capitare che l’inconscio fiuti situazioni analoghe presenti tra le sue memorie e ne attivi diverse nello stesso momento.
Quindi, quando il nostro corpo attiva questa trasformazione potente e la viviamo male, dovremmo riflettere anche sul nostro albero genealogico: ci sono stati tanti lutti non elaborati? Ci sono state separazioni complicate dai genitori?
Inoltre, questa fase può attivare tanta rabbia e nervosismo. Sono energie creative che fatichiamo ad esprimere e che prendono il sopravvento venendo fuori d’impeto.
Fase della Vergine nel ciclo mestruale
In questo periodo siamo nel pieno della nostra forza. Il sangue è momentaneamente terminato e l’ovulazione non è ancora in atto. Ci sentiamo cariche, magari tranquille e più stabili. Questa fase si chiama ‘vergine’ perché appunto non è ‘contaminata’ dai due eventi più forti del ciclo e qui potrebbe attivarsi il senso di innocenza, purezza e la voglia di fare mille cose.
Quando sono in questa fase, i giorni del mestruo precedente mi sembrano lontani eoni, mentre in realtà è davvero appena finito.
Quello che potrebbe attivarsi in questo lasso di tempo te lo spiego dopo.
Fase della Madre
In questo momento il nostro corpo sta ovulando attivando tutti gli archetipi materni. Anche se non siamo in cerca di una gravidanza, il nostro corpo si prepara ad accoglierne una, quindi ci viene spontaneo in questa fase prenderci più cura delle cose e delle persone.
Qui il corpo si prepara ad accogliere la vita che è una cosa immensa anche quando non avvengono concepimenti. Il gonfiore e i fastidi si associano facilmente in questi giorni e alcune credenze vengono a galla. Ho notato che in alcune ragazze che hanno la convinzione di dover essere loro a sostenere la vita, vivono questa fase con un senso di pesantezza profondo.

Questa credenza può anche avere origine nell’albero genealogico perché la vita è qualcosa di grande, immenso ed enorme e non c’è nessun essere umano che la sostiene, mentre lei ci sostiene tutti. È talmente forte che ha sempre avuto la forza di andare avanti, malgrado tutto.
Questa convinzione può parlare di un’infrazione di qualche ordine dell’amore sacro di cui ti parlo qui. In questi casi potrebbe essere utile indagare i rapporti tra madri e figlie nelle varie generazioni: tu e tua mamma, tua mamma e tua nonna, tua nonna e la tua bisnonna e così via.
Fase dell’Incantatrice
In questa fase il nostro corpo si sta piano piano preparando al mestruo e alla sua simbologia. È una questione biologica. In questo periodo il desiderio sessuale aumenta ed è per questo che la fase si chiama incantatrice, colei che caccia, ammalia e incanta, un po’ come le Sirene con Ulisse, hai presente?
Da una parte c’è la vita che vuole andare avanti fecondando un ovulo, dall’altra c’è una parte di noi che sente quell’ovulo verso la morte. Questo mix crea il desiderio e qui si possono attivare le convinzioni, i vissuti e gli irrisolti genealogici legati alla sessualità.
Ti ho parlato qui dei vari diktat accumulati nei secoli legati alla sessualità e qui ti ho parlato del piacere e dei tabù ad esso collegati.
In termini metagenealogici se questa fase fosse disarmonica potrebbe essere interessante indagare il rapporto con la chiesa, con la religione, il corpo e la materia presenti nell’albero. Se c’è un accumulo di nomi legati alla religione, se c’è stato un credo estremamente forte o un buon numero di voti presi potrebbe essere che l’albero stesso ne abbia fatto un racconto tutto suo. Portare un nuovo equilibrio in queste immagini antiche ti aiuta a creare nuove storie, vivere il tuo destino e il tuo ciclo senza preconcetti. Questo lo si può fare attraverso i rituali e le costellazioni familiari. Vuoi approfondire? Scrivimi, sono tutta orecchie!