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Nell’ultimo articolo avevamo incontrato il 2 di Coppe e l’anima incarnata aveva sperimentato l’attesa e la fatica per poi rinascere a sé stessa sul piano dei sentimenti, integrando un nuovo rapporto e una sinergia tra maschile e femminile. Ora si trova ad un nuovo punto ed è l’apice di tutto il mazzo.

Significato del 3 di Coppe nei Tarocchi

Siamo al 3 di Coppe e questa carta, in ogni sua apparizione, non è mai negativa né depotenziante e mai potrà esserlo. Vediamo rappresentate 3 donne che ballano in cerchio con le coppe alzate verso il cielo: i vestiti sono color rosso, bianco e arancio mentre i capelli sono adornati a festa. Inoltre il cielo è sereno e la terra è ricca di frutti.

Significato 3 di coppe Tarocchi Rider Waite

Qui siamo nel sacro momento in cui l’amore entra in circolo e scorre come sangue sacro. Siamo al punto in cui il tutto diventa uno e l’uno diventa tutto. Siamo ad un punto iniziatico che mette a servizio un’energia potentissima in grado di spaccare ogni forma di resistenza: l’amore entra in azione.

Non è un amore limitato al ‘Ti amo’ degli innamorati che si sono incontrati nella carta precedente, ma è un amore inteso come modo di vivere in cui ogni cosa viene integrata in un abbraccio simbolico. 

Cosa rappresentano le 3 donne nel 3 di Coppe?

Secondo alcune filosofie di pensiero queste  tre donne potrebbero essere letizia, gioia e soddisfazione intese come energie utili per vivere l’amore dentro ogni cosa.

Posso, ad esempio, dirmi soddisfatta per aver visto la paura che si cela dietro l’altro perché questa visione mi permette di vedere il suo dolore. Posso andare con gioia nel mondo, anche solo in giardino, e ammirare con immensa gratitudine la primavera che non si ferma e la vita che è più forte e ci sostiene sempre. Posso sperimentare la letizia intesa come gioia spirituale, sentendomi grata di fronte a ciò che la vita mi offre.

Le donne ballano in cerchio e quel movimento sembra un rituale iniziatico di tribù lontane: il cerchio rappresenta la ciclicità universale e ci dice che l’amore è dentro ad ogni fase ed è lui a muoverla.
C’è amore in una nuova nascita, o rinascita, in una nuova stagione o fase, c’è amore durante le cerimonie consacranti (es: battesimo e affini), c’è amore nella crescita, nella pubertà, nel menarca, e c’è amore soprattutto nella morte, stigmatizzata e temutissima, ma poco compresa.

La morte è al servizio della vita e, quindi, dell'amore

La morte è a servizio della vita quindi anche dell’amore: si dice che sia la signora morte a girare con le sue mani il bambino in utero affinché vada verso la vita. Negli anni di pandemia abbiamo vissuto un clima di morte imminente dove viene percepita la falce che incombe: inconsciamente sapevamo di essere ad un punto di non ritorno e questo spaventa perché non c’erano più certezze materiali a cui fare riferimento, eravamo e siamo in mano al nostro sentire, inteso come femminile insito in ognuno di noi. E, infatti, a ballare sono tre donne.

Possono anche essere 3 fasi lunari che festeggiano la quarta in atto. Simbolicamente sono anche il Padre, il Figlio e lo Spirito. Mente, corpo e anima che hanno trovato un nuovo allineamento.

Simbologia degli Abiti nel Tre di Coppe 

L’abito rosso è collegato al primo centro energetico umano (chakra) a cui appartengono le nostre radici, la paura, la capacità di radicamento nel presente, nel cuore e nella terra. Infatti, ballando si calpesta la terra stimolando l’energia delle gambe e creando un movimento sacro che permette di entrare in connessione con la terra intesa come entità e Grande Madre. Il grande demone di questo chakra è la paura ed ora ne viviamo parecchia: ciò che dissolve e integra la paura è l’amore, solo lui ha questo potere.

L’abito bianco è il settimo centro energetico (chakra) a cui è legata la spiritualità, la connessione con il cielo e la purezza assoluta, si chiama chakra della Corona. 

L’abito arancio è legato al secondo centro energetico (chakra) e riguarda la sessualità, il piacere non solo in senso fisico ma anche correlato ai liquidi, quindi al fluire. Al secondo chakra sono, inoltre, legati i capelli come simbolo di sensualità. Inoltre, la donna vestita d’arancio ha in mano un grappolo d’uva che tiene nascosto: l’uva simbolicamente è legata alle ovaie e agli ovuli, oltre che all’abbondanza, quindi è un altro inno alla vita. 

I colori e gli elementi raffigurati descrivono quanto sacra e importante sia la materia (intesa come terra, fisicità e tempo presente) ed è solo stando a stretto contatto con essa che l’amore può diventare fisico attraverso la sessualità, creando una nuova vita.

Simbologia dei frutti presenti nel 3 di coppe nei Tarocchi

In terra ci sono una zucca e delle mele.

A livello simbolico le zucche sono legate al ciclo di vita e morte per via dei numerosi semini che contengono. Parlano di nuove semine, nuovi frutti, nuovi raccolti oltre che essere legata alla resurrezione dei morti. Sono parte della simbologia del Sabba di Shamain, detto anche Halloween, la fase in cui ci prepariamo a una morte simbolica prima della rinascita primaverile. Mentre le mele, per tradizione cristiana, sono l’inizio della vita nella dimensione terrena.

In tempi antichi si facevano molte offerte agli antenati con i semi perché stando loro sottoterra erano in grado di nutrire i semi trasformandoli in frutti. 

Che significato ha il tre di Coppe?  

Questa lama, sembra, quindi, sussurrarci una frase molto potente pronunciata da Bert Hellinger, padre fondatore delle Costellazioni Familiari: “Ogni cosa è sta fatta per amore ed è stata mantenuta per amore e va sciolta nell’amore”

4 di Coppe: significato nei Tarocchi 

Qui nel 4 di coppe la figura protagonista è maschile. Si tratta di un uomo appoggiato ad un albero a braccia conserte e gambe incrociate. Di fronte a sé ha 3 coppe e una mano dal cielo gliene porge una quarta. Qui siamo dentro ad un’altra energia: dopo aver sperimentato l’amore come energia alta è tempo che si mischi alle dinamiche umane. 

Significato 4 di coppe Tarocchi Rider Waite

Dopo l’incontro con l’altro avvenuto nel 2 di coppe la vita ha fluito in avanti riempiendo tutti quei lati umani che spesso teniamo nascosti: la razionalità eccessiva, le emozioni che proviamo quando sentiamo movimenti sconosciuti dentro di noi e la nostra reazione ad essi.
La figura è maschile perché qui si preparano i tempi delle decisioni: decidere, agire, pensare sono elementi maschili. 

È interessante la sua postura: seduto a terra alle radici di un albero, in segno di pausa e ricarica.
Il contatto tra coccige e albero attiva il contatto con la Madre Terra che avvia un processo di shift energetico: si scarica a terra ciò che non serve e si riceve energia pulita.

Il 4 di Coppe nell’amore

L’uomo è anche appoggiato all’albero che simbolicamente rappresenta l’albero genealogico: gli antenati stanno sempre alle spalle dei discendenti per sostenerli, solo così i discendenti possono compiere il loro destino. Ha le braccia incrociate sul cuore e questo crea un blocco energetico al quarto chakra (centro del cuore appunto): l’amore non può fluire nel corpo e così si manifesta la sua ombra, il dolore. Anche le gambe sono incrociate: potrebbe esserci un’esperienza dolorosa (o una memoria di essa) che inconsciamente gli crea un blocco nei confronti della Madre Terra? Come ha integrato l’energia del 3 di spade (il dolore sperimentato di cui ti parlo qui)

Qui l’umano è in chiusura, ma è una forma di chiusura diversa rispetto alle precedenti. Qui sta calibrando i suoi tempi sacri, utili a riflettere su ciò che vuole davvero. Forse l’amore del 2 di Coppe non si è evoluto come sperava e ora hanno iniziato ad apparire nuove persone? O altre possibilità? Di fronte a sé ha le 3 coppe precedenti, ma è indeciso e tentato dalla quarta.

Ricorda molto il racconto di Adamo ed Eva con l’albero della conoscenza, forse una tentazione? Magari ogni coppa ha delle caratteristiche che gli piacciono e che gli suonano affini e questo gli rende complesso scegliere. Forse sta contattando il suo spazio sacro interiore per comprendere il sentire della sua essenza.

Che cosa significa il quattro di Coppe?

Qui l’umano non si fa coinvolgere da ciò che ha di fronte: non coglie occasioni, non si mette in gioco, chiude il cuore e lascia spazio alla mente rischiando di perdersi in labirinti. Ha bisogno di essere sostenuto per poter sostenere una decisione. Infatti, inconsciamente, evoca gli antenati dell’albero per farsi sostenere. Forse la fase iniziale di innamoramento si sta trasformando e ha bisogno di vivere raccolto in sé questo momento e ciò che smuove.

Non farsi coinvolgere da ciò che è intorno e dalle sirene di Ulisse è anche segno di centratura e radicamento in sé, ma diventa pericoloso quando ci limitiamo a sopravvivere dentro ad un’anestesia emotiva costante. Quando questa carta appare nei miei consulti la traduco in una frase semplice, ma di grosso effetto: “non sa che cazzo fare”. Ma, ricorda, “ogni cosa ha il suo tempo e ogni tempo è sacro”

E tu, riesci a concederti il tempo per radicarti e capire cosa desideri davvero? Se vuoi un supporto, io sono qui, scrivimi

Sabina

Nella vita traduco Simboli e Metafore in parole semplici.

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