Email

info@animaeradici.com

Con questo clima di letargo generale verrebbe voglia di mettersi a letto e di risvegliarsi in primavera, sei d’accordo?  Ho rivisto di recente ‘la bella addormentata nel bosco’ e non potevo non notare che, come tutte le fiabe, rappresenta una grande costellazione familiare!

Se ti ricordi bene la trama e vuoi scoprirne direttamente il significato simbolico clicca qui, altrimenti continua a leggere e te la riassumerò brevemente.

La bella addormentata trama della fiaba

Dopo molti anni senza figli, e ormai in età matura, il re e la regina accolsero con immensa gioia la nascita della loro prima e unica figlia, la principessa Aurora. Organizzarono, allora, una festa per il lieto evento dove vennero invitati tutti gli abitanti del regno incluse le fate. Le fate erano tredici, ma ne vennero invitate solo dodici, quindi ne venne esclusa una: Malefica. 

Malefica non accettò l’esclusione e, guidata dalla rabbia, lanciò una maledizione sulla piccola Aurora: prima del tramonto nel giorno del suo sedicesimo compleanno, si pungerà il dito con il fuso di un arcolaio e morirà.

Una delle fate presenti riuscì ad attenuare la maledizione tramutando la morte imminente in un sonno profondo dal quale sarebbe stata svegliata solo dal bacio del vero amore.

Il Re fece bruciare tutti gli arcolai del regno, ma le fate sapevano che l’incantesimo di Malefica non poteva essere fermato facilmente. Così cercarono di proteggere Aurora portandola nella casetta di un boscaiolo fino al passaggio del suo sedicesimo compleanno.

16 anni dopo, Aurora, ribattezzata Rosaspina, era cresciuta ed era diventata una ragazza bella, dolce e gentile che sognava il suo principe. Al suo sedicesimo compleanno, le fate le chiesero di raccogliere bacche nella foresta, così da poter preparare una festa a sorpresa per lei. Nel bosco incontrò il principe Filippo, con il quale scoppiò subito un amore a prima vista. Nel frattempo le fate tentavano, senza magia e con poco successo, di prepararle un vestito e una torta.

Decisero, così di ricorrere alla magia. I loro incantesimi attirarono l’attenzione del corvo di Malefica che non aveva mai smesso di cercare Aurora. Nel frattempo la giovane sedicenne era rientrata a casa per raccontare del suo incontro e le fate le raccontarono la verità sulla sua storia, riportandola dai genitori con il cuore spezzato. Il corvo, appollaiato sulla porta, sentì tutto e volò a riferirlo a Malefica. 

Il re stava preparando la festa di compleanno di sua figlia che sarebbe iniziata al tramonto. Nel frattempo, in una sala all’interno del palazzo, Malefica con un incantesimo attirò Aurora lontano dalle fate, attraverso un ingresso segreto dietro ad un camino, conducendola in una stanza vuota dove l’attendeva un arcolaio incantato. Aurora toccò il fuso, pungendosi il dito e completando la maledizione poco prima del tramonto. Le fate misero Aurora su un letto nella torre più alta e fecero un potente incantesimo su tutti gli abitanti del regno, facendoli cadere in un sonno profondo che sarebbe durato fino a quando la maledizione di Malefica non sarebbe stata infranta. 

Prima di addormentarsi, il padre del principe Filippo comunicò al padre di Aurora che suo figlio si era innamorato di una contadina. Così le fate capirono che il principe era l’uomo che Aurora amava. Andarono, allora, a riferirlo al principe. Ma prima che potessero realmente farlo, il giovane venne legato, imbavagliato e rapito dai tirapiedi di Malefica, così da impedirgli di rompere il suo incantesimo.

Malefica voleva tenere prigioniero Filippo e liberarlo solo in età avanzata, ormai prossimo alla morte. Così che quando avrebbe baciato Aurora lei sarebbe rimasta una sedicenne e lui un anziano in fin di vita.

Le fate, però, riuscirono a liberare il principe che a sua volta riuscì a scappare, nonostante le guardie di Malefica provassero ad impedirglielo in ogni modo. Malefica tentò inutilmente di circondare il palazzo di rovi per impedirgli la fuga e successivamente si trasformò in un drago. Venne, però, mortalmente trafitta al cuore dalla spada donata dalle fate a Filippo.

Il giovane poté, infine baciare Aurora, così da spezzare l’incantesimo e risvegliare sia lei che il resto del regno. La principessa si riunì finalmente ai suoi genitori e al suo principe, vivendo felice e contenta.

La bella addormentata trama

La bella addormentata un esempio di costellazione familiare

Il racconto inizia portando l’attenzione al fatto che i due sovrani non sono più giovanissimi, quindi è presumibile che abbiano avuto relazioni sentimentali precedenti al loro matrimonio dal quale nascerà l’unica discendente, tra l’altro femmina.

Come consuetudine viene organizzata una festa per presentare l’erede al regno ed è un vero e proprio rituale. Vengono invitati quasi tutti, incluse le dodici fate, ma ne viene esclusa una, cioè la tredicesima, Malefica.

Dodici fate anziché tredici: il peso dell’esclusa

Le fate sono le precedenti compagne del padre di Aurora: vengono raccontate come fate perché essendo ex non sono più presenti fisicamente nella vita del re, ma lo sono a livello energetico. 

Gli ex hanno un ruolo sacro nella nostra vita perché quando abbiamo iniziato quelle relazioni eravamo diversi dalle persone che siamo diventate quando le abbiamo terminate. Loro sono stati una palestra che ci ha allenato a diventare chi siamo ora e andandosene hanno lasciato il posto a chi c’è adesso o a chi arriverà. Questo è il loro ruolo sacro nella nostra vita.

I figli hanno un legame d’amore invisibile con i precedenti compagni dei genitori perché sanno che se tali partner non fossero diventati ex, loro non sarebbero mai nati, quindi il loro sguardo simbolico è pieno di amore e gratitudine.

esclusione albero genealogico metagenealogia

L’incantesimo di Malefica: nessuno può essere escluso dall’albero genealogico

Malefica reagisce con rabbia di fronte alla sua esclusione perché non si sente vista né dal re né dalla regina. Questa mancanza di riconoscimento diventa un modo per rinnegare il tempo sacro trascorso insieme e la coscienza dell’albero genealogico non permette che qualcuno venga escluso.
Infatti, anche alcuni ex nostri, dei nostri genitori e dei nostri nonni fanno parte del nostro albero.

La fata rinnegata ha il diritto di essere riconosciuta come ‘donna precedente’ anche dalla regina perché, in ordine temporale, è arrivata prima della stessa regina. Ed è grazie al fatto che Malefica sia diventata ex che la regina è diventata moglie del re e madre di Aurora.

Malefica lancia un incantesimo, cioè una parola che incanta e crea un effetto ipnotico, attraente ed irresistibile nei confronti della discendente Aurora. Questo incantesimo crea un’onda energetica molto forte. È come quando lanciamo i sassi nello stagno: il sasso atterra e fa un buco per poi riempirsi di cerchi. L’incantesimo simbolico ha fatto questo effetto!

L’essere stata rinnegata e il vedersi rinnegare il suo ruolo ha portato Malefica ad una gran rabbia che ha provocato effetti alla discendenza del re!

Questo non riesce energeticamente a riconoscere la fata, così come non riesce la regina perché tutti e due hanno bisogno di riprogrammare e potenziare i propri rispettivi antenati!

È interessante vedere come la maledizione (dire male) sia partita come intento di morte per poi essere stata tramutata in sonno profondo: questa dinamica si chiama irretimento.

Favola bella addormentata nel bosco costellazione familiare

Il fuso che punge il dito come attivatore di irretimento

Nonostante i tentativi del padre di proteggere Aurora, le altre fate sanno che non sarà mai sufficiente. Il padre a modo suo cerca di proteggerla dai rovi apparentemente, ma in realtà vorrebbe proteggerla dall’irretimento.

Irretimento significa identificazione inconscia con un membro/antenato o evento dell’albero genealogico ed è mosso da amore cieco di cui ti parlo qui

Questa dinamica spinge il discendente a immedesimarsi totalmente e inconsapevolmente in quell’antenato tanto da rivivere un destino simile, o comunque uno difficile perché non è il proprio.

Anche le fate cercano di proteggerla, ma è talmente forte l’Attrazione che sente Aurora da sembrare impossibile distrarla. La sua coscienza sa che c’è un’esclusa che merita il suo posto e sa anche che grazie a questa persona esclusa che si è trasformata da compagna a ex compagna del padre lei è potuta venire al mondo. Così come sa che né il padre né la madre riescono a riconoscere il ruolo di Malefica ed accettarla, quindi si sacrifica ed è lei stessa a riconoscerla seguendola. Aurora segue inconsciamente la fata esclusa dall’albero di Aurora, giungendo ad autoescludersi per compensazione e amore cieco. È un movimento che si può chiamare ‘lo faccio io al posto tuo’ oppure ‘vengo con te’ o ancora ‘io ti seguo’.

Filippo: il pioniere genealogico mascherato da principe salvatore

Aurora viene portata in una casa nel bosco dove incontra Filippo: il bosco rappresenta l’inconscio, la parte più selvaggia di noi dove vive la donna selvaggia che tutti siamo richiamati a contattare (a proposito, lo hai letto il libro Donne che corrono con i lupi? Ti consiglio di non perdertelo!).
Mentre Filippo è una sfaccettatura di Aurora che preme per uscire allo scoperto: il pioniere genealogico.

Il pioniere è colui che si sente una pecora nera della famiglia, un diverso, uno che ha sbagliato posto ed epoca, un disadattato e un brutto anatroccolo finché non scopre il suo potere. È colui che ha il compito di far cambiare rotta al suo albero genealogico facendo nuove esperienze, desiderando cose nuove, volendo per sé stesso cose diverse rispetto a quelle vissute dagli antenati e che porta tutto ciò all’albero, che registrerà queste informazioni e reindirizzerà lo sguardo verso qualcosa di nuovo.

Il pioniere è colui che spezza gli incantesimi, risveglia dai sonni profondi, riconnette sé stesso e il suo albero alla vita e crea qualcosa di nuovo, unico e speciale proteggendo tutti i suoi desideri.

È stato chiamato dall’albero stesso: senza di lui l’albero sarebbe rimasto intatto nelle sue credenze fino a cristallizzarsi e morire. È il pioniere che garantisce la sopravvivenza ed è stato l’albero ad averlo generato. Non arriva mai a caso perché prima di lui c’è stato qualche antenato che ha già messo dei tasselli verso l’evoluzione. Quell’antenato è stato il battito d’ali che ha permesso all’albero di chiamare l’anima del pioniere ad incarnarsi lì.

Nonostante ci sia il corvo di Malefica che cerca Aurora per ricordarle della fedeltà inconscia e della ripetizione verso di essa, lo spirito del pioniere spinge per venire alla luce!

Il ritorno dal padre e l’attivazione dell’irretimento nella costellazione familiare

Appena le fate hanno detto la verità ad Aurora e l’hanno riaccompagnata dai genitori, il padre prepara un’altra festa. Questo ricorda come la ripetizione di un evento già accaduto faccia da attivatore per emozioni, pensieri, meccaniche sottili e ripetizioni.

Infatti, a questa festa Malefica si camuffa ipnotizzando Aurora ed attirandola a sé così da farle toccare il fuso e attivare la maledizione. Questa similitudine di eventi hanno ricreato la stessa atmosfera e la stessa energia presenti nel momento in cui il ‘male dire’ è iniziato. Quindi ciò che era latente nell’aria ora si è manifestato.

Il sonno di Aurora è un modo più romantico per raccontare il viaggio di Coco nel mondo dei morti.
Lei durante il sonno è fedele alle regole della coscienza del suo albero e rimane lì fino a quando il pioniere-Filippo la sveglia.

Il fatto che le fate, cioè le energie delle donne precedenti del padre, accompagnino Aurora nella torre più alta già addormentata/irretita ha un gran significato. Più stiamo in alto e meno siamo radicati, quindi è più facile essere assenti, vivere tra le nuvole, distratti e poco a contatto con la realtà. Questo ci spinge a vivere dentro ai nostri tsunami emotivi facendoci travolgere da essi. 

Se non siamo nel presente, allora dove siamo? O meglio, da chi andiamo?

L'interpretazione delle fiabe con il metodo delle costellazioni familiari

Evoluzione e ripetizione: la lotta tra Filippo e Malefica

Il desiderio di Malefica di tenere prigioniero Filippo è in realtà una lettura soggettiva, forse anche una scusa bella e buona.

Sembrerebbe che Malefica voglia fare di tutto per ostacolare la vita di Aurora. O forse per Aurora liberarsi dalla fedeltà inconscia è troppo difficile e preferisce darsi una scusa per continuare a dormire?

Quel sonno simbolico è una cosa che sperimentiamo tutti: nessuno di noi è felice in quei momenti, ma la felicità ci fa sentire in colpa nei confronti dei nostri avi che non l’hanno sperimentata. È un gran lavoro accettare che ogni destino è sacro ed ogni avo è in pace con il proprio. Per questo esistono le costellazioni familiari, per aiutarti in questo percorso profondo.

Quando un discendente è un pioniere le scuse per non agire hanno sempre le gambe corte, nonostante la fedeltà alle ripetizioni del suo albero continuino a richiamarlo, così come Malefica continua a tentare di ostacolare Filippo con i rovi!

La lotta tra Malefica (ripetizione/fedeltà) e Filippo (pioniere/evoluzione) rappresenta il percorso di crescita personale che il discendente è chiamato a fare per poter vivere il proprio destino e la propria unicità.
Infatti Malefica si trasforma in un drago e qui non posso non citare Hellinger, padre fondatore delle costellazioni familiari:

“I tesori più preziosi vengono custoditi dal drago più terribile. Per raggiungere i tesori, bisogna andare dal drago…e baciarlo.”

Il fatto che Filippo/Pioniere l’abbia uccisa rappresenta una morte simbolica della ripetizione genealogica, quindi la libertà dai vecchi schemi e la possibilità di lasciarli andare.

Aurora ritorna figlia nell’albero genealogico

Il lato pioniere di Aurora ha vinto! È emerso e ha riportato ordine!

Malefica è stata vista e il movimento che spingeva la principessa a seguirla è stato risolto!

Ora Aurora è ritornata dai genitori con il principe: il suo lato pionieristico è stato totalmente integrato tanto da permetterle un ricongiungimento simbolico.

La vita funziona solo se stiamo al nostro posto, cioè se accettiamo di essere più piccoli dei nostri genitori, se smettiamo di cercare di salvarli dai loro destini o di risolvere i loro nodi energetici, se accettiamo che i grandi sanno sempre risolversi le loro faccende karmiche da soli.

Gli irretimenti, le fedeltà e l’amore cieco sono quei fattori che ci spingono fuori posto. Esattamente come un treno fuori binario come potremmo procedere la nostra corsa in quelle condizioni?

In questo caso specifico è molto probabile che l’irretimento di Aurora abbia influito nel rapporto con sua madre poiché Aurora rappresentava inconsapevolmente la ex del padre. E non credo sia stata semplice da gestire questa interferenza tra madre e figlia. Una volta sciolto l’irretimento e spezzata la catena, Aurora è ritornata ad essere semplicemente figlia e da qui, dal suo posto può andare nel mondo e fare grandi cose!

irretimento albero genealogico

Come svelare gli irretimenti?

Gli irretimenti sono delle infrazioni negli ordini dell’amore e vengono a galla durante le costellazioni familiari: sono state create apposta per vedere i movimenti dell’anima all’interno della famiglia! È un lavoro energetico e non psicologico, quindi lavoriamo sull’energia dell’albero!

Inoltre, gli irretimenti emergono anche dal disegno dell’albero stesso! Hai mai disegnato il tuo? Ti va di provare? Qui trovi tutte le istruzioni per farlo, oppure scrivimi e ne parliamo!

Sabina

Nella vita traduco Simboli e Metafore in parole semplici.

Articoli consigliati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.