Il significato di simboli e metafore: la paura delle galline che racconta antiche memorie

Quando mi chiedono cosa faccio di mestiere io rispondo sempre che traduco i simboli e le metafore in parole semplici e lo faccio attraverso le costellazioni familiari, la metagenealogia e i tarocchi olistici.

Trovo che questa definizione sia quella che si adatti maggiormente al mio lavoro. In fin dei conti l’albero genealogico e i tarocchi sono un insieme di simboli e Arcani stracolmi di significati che vanno interpretati in base all’energia del momento.

Ogni cosa che accade è una metafora di un disegno più grande che si esprime attraverso i simboli che ci vivono dentro, quindi anche ciò che non ci fa sentire in armonia con la vita è un racconto simbolico di un disegno più grande.

Siamo nati in una famiglia e apparteniamo ad un albero genealogico al quale siamo più connessi di quel che crediamo. Quello che ci accomuna agli Avi è la coscienza del gruppo che registra ogni informazione facendone un racconto proprio che, poi, si manifesta nella vita sotto forma di simboli o metafore.

Quando viviamo una disarmonia o una situazione che ci depotenzia dobbiamo essere consapevoli che lì dentro c’è un racconto che si sta manifestando nel nostro quotidiano attraverso i simboli e le metafore. Ogni singola cosa presente in questa dimensione è un simbolo!

Significato simboli e metafore

La parola simbolo ha molteplici significati, in senso stretto possiamo trovare sul dizionario questa definizione “Segno corrispondente a contenuti o valori particolari o universali”.

Mentre le metafore sono la “sostituzione di un termine proprio con uno figurato, in seguito a una trasposizione simbolica di immagini: le spighe ondeggiano (come se fossero un mare); il mare mugola (come se fosse un essere vivente); il re della foresta (come se il leone fosse un uomo).”

Ma come si concretizzano simboli e metafore nella vita reale? Te lo dimostro raccontandoti una storia vera, un esempio pratico di quello che faccio attraverso il mio lavoro. 

Un’inspiegabile paura delle galline

Tempo fa mi ha contattata una ragazza che vive in campagna con il suo fidanzato. Lui ha un allevamento di galline e lei è terrorizzata da questi animali. Non ha motivazioni logiche e razionali che spieghino l’origine di questa paura. Quando se le trova davanti sente un mix di ribrezzo, disgusto, terrore e rifiuto.

Non ha ricordi spaventosi legati a queste creature né esperienze precedenti con tali pennuti. Le galline non le aveva mai conosciute così da vicino fino a prima di trasferirsi a casa del compagno. 

Visto che le motivazioni logiche e razionali sembrano non esserci è evidente che entriamo nel mondo simbolico dell’inconscio familiare. Quindi pensiamo alla gallina come un simbolo e al vissuto emozionale come una metafora.

Simbologia della gallina

La gallina è un animale dai molteplici significati: cova le uova, vive in branco e ha movenze inconfondibili. Cosa potrebbe far paura di questo animale? Magari si tratta di una simbologia che potrebbe parlare del timore di questa ragazza di diventare madre, o di creare nuovi progetti, oppure di prendersene cura (come fa la gallina mentre cova l’uovo). 

Per rendere manifesta l’immagine inconscia che ha di questo animale, le ho chiesto di disegnarmi sia l’albero genealogico che la gallina. 

Durante il nostro incontro abbiamo fatto una meditazione guidata e un bel lavoro di radicamento per metterla a suo agio e farla sentire al sicuro nell’aprire la porta sul mondo dei suoi simboli interiori. La cosa che mi ha molto colpita del disegno dell’animale sono state la forma e le dimensioni delle zampe, così simili ad arti umani e cadaverici, tipo zombie per intenderci.

Così mi dice che rabbrividiva quando le vedeva rimestare la terra con le zampe facendo i classici movimenti circolari. Infatti, le galline quando rimestano la terra sembra che scavino alla ricerca di qualcosa, quasi come se stessero riesumando qualcosa dal ‘mondo di sotto’ che per l’inconscio è il mondo dei morti. 

Nel suo disegno, infatti, la gallina sembra quasi una scavatrice. Questa è stata una conferma alla mia intuizione.

I destini infausti che l’albero ha memorizzato

A questo punto ho subito pensato alle morti tragiche, ai destini tremendi e non elaborati nell’albero della ragazza. Mi è venuto spontaneo chiederle se ci fossero stati episodi di ‘salti nel vuoto’ nella sua famiglia, dato che ha disegnato parecchi frutti cadenti dall’albero. 

Mi dice che la sorella di sua nonna viveva in montagna e che per andare a lavorare doveva costeggiare una strada panoramica con una parete rocciosa. Un giorno, tornando a casa, mentre camminava un masso si staccò dalla parete rocciosa e la colpì uccidendola sul colpo. Successivamente anche altri zii sono morti per incidenti ‘banali’ come cadute e scivolate abbastanza comuni.

La gallina si è fatta simbolo di colei che metteva in contatto il mondo dei vivi con quello dei morti perché l’albero della ragazza aveva un corto circuito molto profondo con quei destini che sentiva necessità di elaborare per poter evolvere. 

Le sensazioni che provava erano la metafora genealogica di ciò che la coscienza del suo gruppo aveva segnato come ‘conto in sospeso’.

Metafore e simboli nascosti nel disegno dell’albero genealogico 

Il corto circuito genealogico era molto antico e si era attivato anche con quei destini tragici della sorella della nonna e degli zii. 

Ora proviamo a ragionare come se fossimo l’albero: vediamo una persona cara morire in modo così tragico e potremmo chiederci “perché non camminava un po’ più in là?”, “sarebbero bastati pochi centimetri o pochi secondi e sarebbe ancora viva” … etc. 

È stato come se parte della coscienza dell’albero di questa cliente fosse rimasta con le lancette bloccate in quel momento. 

Magari ha iniziato a chiedersi: “perché la vita ha fatto questo a una mia amata discendente? Perché il destino è stato così ingiusto? Perché Dio lo ha permesso? Perché il mondo è così pericoloso”

Quell’albero era in corto circuito con la vita, con il mondo e con il destino. 

Analizzando più nel dettaglio il disegno del suo albero, ho notato che ha usato una matita marrone chiara per colorare il tronco. Il tratto della matita è stato circolare e irregolare creando, così, dei cerchi simili a volti umani. Quei volti umani apparsi nel tronco rappresentano gli antenati che vogliono essere visti.

Dalla fobia delle galline ad una nuova serenità: i benefici di un percorso Metagenealogico e Costellativo

Abbiamo messo in scena la costellazione ed è stato poetico vedere come l’energia dei suoi antenati fosse in pace con il proprio destino. Il rappresentante dell’albero, di fronte a questa scena ha fatto pace anche lui con il destino, la vita e il mondo. Ha compreso che c’è un senso più grande che sempre ci muove anche se noi non lo capiamo.

Il nodo energetico e genealogico di questa ragazza riguardo la vita, il mondo e il destino si era manifestato sotto forma di paura nei confronti di una gallina (simbolo) che rimesta (metafora) il terreno!

La gallina ha tirato fuori dal terreno ciò che aveva bisogno di essere visto e i benefici della ragazza sono stati:

• il rapporto con le galline è vicino alla gratitudine e lo schifo è scomparso, forse non saranno mai i suoi animali preferiti, ma non era questo l’obiettivo del nostro lavoro insieme;
• ha finalmente capito come mai non si sentiva serena durante le gite in montagna, ora invece la quiete è tornata;
• ora prova un maggior senso di casa nell’abitazione del suo compagno;
• ha ritrovato un senso di pace che ancora non riesce ad esprimere a parole ma che avverte con profonda gratitudine;
• sono entrati nella sua vita leggerezza e spazio per accogliere qualcosa di nuovo.

Hai visto quanta magia si nasconde dietro alle cose semplici? Tu hai simboli ricorrenti nella tua vita o situazioni simili e me le vuoi raccontare? Scrivimi, sarò davvero felice di ascoltarti!

Disclaimer
Io sono un’operatrice olistica e mi occupo di spiritualità, energia e anima. Il mio lavoro si concentra esclusivamente su questi tre aspetti dell’essere umano.
Nessun servizio o percorso di cui parlo in questo sito sostituisce in alcun modo il lavoro medico sanitario o psicoterapeutico.